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Milano, una rissa prima delle manganellate dei carabinieri: presente anche il rapper Inoki

C’è stata una rissa alla base della richiesta di aiuto dell’esercito italiano nei confronti dei carabinieri che, successivamente, sono intervenuti manganellando alcuni ragazzi al McDonald’s di corso di Porta Ticinese a Milano nella mattinata di domenica 27 giugno. Nell’episodio antecedente l’arrivo dei militari dell’Arma era presente anche il rapper Inoki, la cui compagna sarebbe stata insultata e molestata da un individuo, fronteggiato poi dal rapper stesso in difesa della donna.
A cura di Filippo M. Capra
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Le manganellate, le urla, i pianti e i video di denuncia pubblicati online da influencer o semplici passanti, rimasti attoniti da quella che a loro dire è stata una vera e propria aggressione da parte delle forze dell'ordine intervenute, i carabinieri, per sedare animi di presunti rissaioli all'inizio di corso di Porta Ticinese, a Milano. Questo parte di quanto successo nella mattinata di domenica 27 giugno, a cui ha fatto seguito un'intera giornata di denunce e lamentele da parte delle vittime delle manganellate, mentre i carabinieri hanno parlato di una misura di contenimento.

Una rissa alla base della chiamata ai carabinieri, presente anche Inoki

Parte, perché c'è un episodio precedente all'intervento dei carabinieri, allertati dai militari che stazionano in Darsena. Secondo quanto raccolto in queste ore, i carabinieri sono intervenuti per sedare gli animi di ragazzi su di giri che poco prima avrebbero dato vita ad una rissa. A questa aggressione di gruppo, andata in scena all'alba di domenica, era presente anche Inoki, noto rapper uscito di recente con l'ultimo lavoro discografico e solitamente di base in Puglia. La ricostruzione vuole l'artista sul posto insieme alla compagna. Quest'ultima, sarebbe stata avvicinata da un individuo con cattive intenzioni. A quel punto Inoki avrebbe difeso la donna scagliandosi contro il molestatore, dando vita ai tafferugli. Subito divisi, come si vede da un video pubblicato su Instagram della pagine Il fritto misto, il rapper è stato portato via da un cittadino che tentava di calmarlo mentre i militari dell'esercito italiano cercavano di riportare la quiete, allertando i carabinieri. Al momento dell'arrivo dei militari dell'Arma, però, il rapper non sarebbe stato trovato sul posto, rimanendo dunque estraneo al successivo tafferuglio scatenatosi tra carabinieri e ragazzi di colore presenti fuori dal McDonald's, considerando che al momento dell'intervento dei militari c'era già luce a differenza di quanto si evince nei video in cui è presente Inoki.

La versione del rapper

Sostanzialmente, con un post su Instagram, Inoki conferma le molestie alla compagna. Attraverso una stories il rapper ha dichiarato: "Sono contrario alla violenza in tutte le sue forme. Mi hanno insegnato a porgere l'altra guancia, ma non è sempre facile, soprattutto quando insultano, minacciano e aggrediscono le persone a cui vogliamo bene. Vivete per disturbare il prossimo, sperate che qualcuno vi riprenda per un pezzetto dell'unica notorietà che vi meritate. Torno in sala prove a preparare il tour, lì c'è la mia pace".

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