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Covid 19

Milano, test sierologico rapido “fai da te”: al via lo studio sperimentale in 14 scuole

Un test rapido “fai da te” per gli studenti delle scuole milanesi che attraverso la raccolta di due gocce di sangue dal polpastrello di un dito potrà dare esito entro un’ora di eventuale positività al Coronavirus: è il progetto sperimentale dell’università Statale di Milano che è stato presentato questa mattina all’ospedale Buzzi. Seimila i kit che verranno distribuiti in 14 scuole della città.
A cura di Chiara Ammendola
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Uno studio sperimentale che servirà a conoscere e monitorare la diffusione del Coronavirus negli studenti milanesi durante l'anno scolastico: è questo l'obiettivo dello strumento sviluppato dall'università Statale di Milano, si tratta di un test sierologico rapido, il cosiddetto pungidito che si potrà fare raccogliendo due sole gocce di sangue e che potrà fornire la risposta in un'ora.

Il test potrà essere fatto a casa: il risultato pronto in un'ora

Il programma è stato presentato oggi presso l'Ospedale Buzzi di Milano e il nuovo test della Statale verrà sperimentato su circa 16.000 studenti di scuole primarie e secondarie appartenenti a 14 istituti diversi: "Questa mattina sono stati distribuiti 6000 kit in 14 scuole di Milano, che vanno dalle elementari alle secondarie superiori – le parole di Gian Vincenzo Zuccotti, direttore del Dipartimento di Pediatria dell'Asst Fatebenefratelli Sacco e Prorettore ai rapporti con le istituzioni sanitarie della Statale – le famiglie, su base volontaria, potranno richiederlo alla scuola". Il kit verrà quindi portato a casa, verranno raccolte le due gocce di sangue dal polpastrello di un dito tramite puntura pungidito, su una particolare carta, che poi viene restituita alla scuola, la quale a sua volta la consegnerà al Laboratorio di Riferimento Regionale per lo Screening Neonatale dell'ospedale Buzzi con metodo immunoenzimatico.

L'obiettivo è estendere lo studio anche in altre scuole d'Italia

Qualora venga accertata la positività, verrà fatto un tampone naso-faringeo. Il test invece verrà ripetuto ogni tre mesi sugli stessi ragazzi per sei mesi dall'inizio delle attività scolastiche: "In questo modo potremo sapere effettivamente come circola il virus tra bambini e adolescenti, se in forma asintomatica o meno, con la riapertura delle scuole – ha spiegato Zuccotti – visto che dati su questo non ce ne sono. Speriamo che questo studio venga esteso anche ad altre città e regioni". La possibilità di sottoporsi al test verrà offerta anche ai docenti e studenti della Statale che accedono alle aule e residenze universitarie, sempre su base volontaria.

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