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Covid 19

Milano, Sala: “Se virus colpisce grandi città c’è maggior rischio”. Agli over 65: “State a casa”

Il sindaco Giuseppe Sala poche ore prima dell’inizio del coprifuoco che interesserà tutta la Lombardia si è rivolto ai cittadini più anziani: “Rivolgo un invito agli over 65: state a casa, vedete poca gente, purtroppo rinunciate agli affetti ma siete i più a rischio”. Il sindaco precisa che le grandi città sono le più colpite dal Coronavirus adesso, e poi annuncia alcuni provvedimenti, come la possibile sospensione di Area B.
A cura di Giorgia Venturini
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C'è il via libera per il coprifuoco dopo che il ministro Roberto Speranza e il governatore della Lombardia Attilio Fontana hanno firmato l'ordinanza regione appoggiata anche da tutti i sindaci lombardi. Ma per fermare il virus il sindaco di Milano Giuseppe Sala chiede l'impegno di tutti: "L'epidemia sta colpendo fasce di età in maniera diversa. Rivolgo un invito agli over 65: state a casa, vedete poca gente, purtroppo rinunciate agli affetti ma siete i più a rischio. Non ragioniamo solo di terapie intensive, il problema e’ creare spazi di isolamento". Si rivolge ai più anziani il primo cittadino meneghino che in un video su Instagram parla della situazione Covid nella sua città e in Italia: "A livello nazionale ci sono stati ad oggi 36mila morti e 33mila sono over 65, quindi distinguiamo tra chi è contagiato e chi ci lascia le penne. Noi dobbiamo proteggere quella fascia". Se però da una parte il coprifuoco potrà frenare l'impennata di contagi dall'altra metterà con le spalle al muro alcuni commercianti, ristoratori per primi: "Bisogna essere selettivi se si chiude alle 23 si penalizza una parte degli esercizi e sono quelli che vanno aiutati. Sono amico di tanti ristoratori, è chiaro che loro lanciano un grido d’allarme vanno aiutati ed è quello che sto chiedendo al governo".

Le grandi città sono le più a rischio

Milano come Parigi, Londra e Barcellona."L'idea del coprifuoco, l'idea di chiudere la sera non è una follia nata in Lombardia, oggi Parigi è in lockdown dalle 21 alle 6 per un mese, a Londra i ristoranti chiudono alle 10, a Barcellona gli esercizi commerciali sono chiusi per 15 giorni. Le grandi città hanno questo tipo di rischio e purtroppo è così":  E poi il sindaco aggiunge: "C'è un'impennata dei ricoveri in Lombardia fatta eccezione per tre province, ovvero Bergamo, Brescia e Cremona, perché li c'è una sorta di immunità, ma che prezzo hanno pagato? Milano non può pagare questo prezzo". Solo ieri Sala si era rivolto ai cittadini mettendoli in guardia: “A Milano è arrivato il momento di affrontare le questioni con grande pragmatismo. Il coprifuoco dalle 23 alle 5 durerà tre settimane come nel resto della regione così da vedere se la curva dei contagi riesce ad essere contenuta”. E per dare l'esempio "in Comune porteremo rapidamente lo smartworking al 50 per cento e se servirà anche di più". Si vedrà se ne prossimi giorni verranno presi altri provvedimenti.

Possibile disattivazione dell'Area B

Sala fa sapere che la giunta sta prendendo in considerazione di "ritornare sui nostri passi rispetto all'Area B", riattivata lo scorso 15 ottobre. Le telecamere potrebbero dunque di nuovo spegnersi come era successo durante la prima prima ondata Covid. Mentre "non sono convinto su Area C, se poi uno entra in centro dove parcheggia l’auto?". E poi il sindaco interviene sulla questione bus affollati: "A chi dice mettici più mezzi, vorrei dire che dal momento che ordini un vagone a che arriva passano 3 anni. Torniamo ai bollini rossi? Si può fare, coi bollini avevamo un carico massimo fino al 25 per cento, oggi siamo al 55 per cento. Si può fare, se si decide che una persona su due non può salire, ma sulle metropolitane non c'è altra via". Invece, sui bus "abbiamo aggiunto 10-15 per cento di mezzi e chiesto al personale di fare straordinari". Infine il sindaco si lascia andare a un commento sulla situazione in generale che è "oggettivamente grave, bisogna fare le cose con buonsenso, se non ne ho abbastanza lo giudicherà la storia".

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