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Milano, minaccia di far esplodere l’ospedale San Carlo ma in mano aveva solo un powerbank: arrestato

Un uomo è stato arrestato per danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale dopo aver minacciato di far esplodere l’ospedale San Carlo. In mano però in realtà aveva solo un powerbank.
A cura di Simona Buscaglia
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Immagine di repertorio
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Dopo essersi presentato per diversi giorni all'ospedale San Carlo di Milano chiedendo di essere ricoverato, all'ennesimo rifiuto degli operatori sanitari, accertato che non ci fosse nessun problema di salute, un 57enne con precedenti ha minacciato di far esplodere la struttura. L'uomo era stato visitato al reparto psichiatrico ed era stato dimesso poco dopo ma si era ripresentato al citofono dell'ospedale che avrebbe distrutto in uno scatto d'ira.

La chiamata alla Polizia e l'arresto

A quel punto avrebbe minacciato di far saltare in aria la struttura ospedaliera se i medici non avessero acconsentito alle sue richieste, sventolando in mano un oggetto. L'uomo è stato poi fermato, non senza difficoltà a causa del suo comportamento violento, dalle volanti della Polizia intervenute dopo la chiamata degli operatori sanitari. L'oggetto tra le mani del 57enne non era esplosivo ma un semplice powerbank per caricare il cellulare. L'uomo è stato arrestato con le accuse di danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

Aggressione a Milano: minacciava la moglie e i figli

Lo scorso dicembre a Milano un uomo di 38 anni è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie. La donna sarebbe stata picchiata e minacciata più volte dal marito, che sarebbe anche arrivato a dire: "Brucio te e i bambini". La coppia infatti ha tre figli piccoli, il più grande ha dieci anni, davanti ai quali spesso venivano consumate le violenze e le minacce nei confronti della madre. L'uomo, che avrebbe picchiato la moglie per anni, è stato poi arrestato in flagranza di reato dai carabinieri ed è stato trasferito in carcere.

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