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Milano, il bilancio dei carabinieri nel 2020: 6 omicidi risolti, sequestrati mille chili di droga

In tutta la provincia di Milano nel 2020 sono state sequestrate più di mille chili di sostanze stupefacenti, arrestate più di mille persone con l’accusa di furto o rapina e scoperti sei omicidi, tutti risolti. Tra questi ricordiamo quello di Garbagnate Milanese dove un uomo aveva ucciso in ospedale lo zio, malato terminale. Tra le operazioni dei carabinieri si ricordano però anche le attività a sostegno delle persone fragili.
A cura di Ilaria Quattrone
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Oltre mille chili di droga sequestrata, sei omicidi scoperti e più di mille persone arrestate per furto e rapina: è il bilancio 2020 dei carabinieri del comando provinciale di Milano. A queste operazioni si aggiungono però anche le azioni a sostegno delle categorie fragili. Durante il lockdown, i militari di tutte le stazioni del Milanese hanno infatti consegnato pacchi alimentari, pensioni a domicilio, tablet e computer portatili alle famiglie bisognose.

L'omicidio di Garbagnate Milanese

Tra i sei omicidi scoperti, si ricorda quello di Garbagnate Milanese. A ottobre è stato infatti arrestato un uomo di 49 anni, infermiere professionale e operatore di rianimazione, accusato di aver ucciso lo zio 87enne malato terminale all'ospedale Salvini di Garbagnate. Il 49enne avrebbe somministrato al parente una dose elevata di farmaci. A denunciarlo un medico dell'ospedale accortosi che il paziente aveva ricevuto cinque infusioni immediate di medicinali a dosi e velocità superiori a quelle previste dalla terapia.

I dati relativi allo spaccio, furto e rapina

Durante il 2020 i carabinieri hanno arrestato con l'accusa di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti 1.386 persone e denunciato 1.190 soggetti. Le varie operazioni hanno portato al sequestro di 1.136,73 chili di sostanze stupefacenti. In particolare sono state trovate cento piante di cannabis, 509,73 chili di hashish, 582,8 chili di marijuana, 29,1 chili di cocaina e all'ultimo posto quindici chili di eroina. Tra le operazioni più importanti legate alla droga c'è l'indagine "Boxes": i militari della compagnia di Legnano hanno arrestato 15 persone e sequestrato 15 chili di cocaina e 330mila euro in contanti sgominando alcuni gruppi criminali che operavano nelle aree di Novara, Turbigo (Milano) e Legnano e spacciavano a Nord di Milano e nelle province di Varese, Mantova e Reggio Emilia. Per i reati di furto invece sono state arrestate 402 persone e denunciati 283 soggetti mentre per il reato di rapina sono state arrestate 732 persone e denunciati 2.363 soggetti. A Paderno Dugnano per esempio i carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni hanno arrestato 15 persone con l'accusa di furto in abitazione: dopo aver derubato alcune case di gioielli e oro, rivendevano la merce in negozi di bigiotteria o "compro oro".

Le operazioni contro la criminalità organizzata

Tra le attività di contrasto alla criminalità organizzata c'è l'operazione "Quadrato 2". A luglio, i carabinieri della compagnia di Corsico hanno arrestato 17 persone. Tra queste alcune erano affiliate alla ‘ndrina Barbaro-Papalia originaria di Platì, in provincia di Reggio Calabria. I presunti responsabili sono accusati di aver spacciato sostanze stupefacenti in alcuni quartieri di Corsico e Cesano Boscone, in provincia di Milano, e di essere in possesso di armi clandestine. Un'altra operazione, denominata "Krimisa", ha invece portato all'arresto di undici persone per i reati di corruzione, rapina, estorsione e spaccio aggravate dal metodo mafioso. Secondo le indagini, i presunti responsabili favorivano le attività della ‘ndrangheta operante a Legnano – Lonate Pozzolo.

Il sostegno alle persone fragili durante il lockdown

Oltre a impiegare forze e pattuglie nel controllo del territorio per garantire il rispetto delle norme statali e regionali in materia di Coronavirus, i militari sono stati impegnati nella consegna di pacchi che contenevano generi alimentari di prima necessità. Oltre attività hanno consegnato a domicilio le pensioni agli anziani che non potevano andare negli uffici mentre in alcuni territori hanno consegnato tablet e computer portatili, acquistati dalle scuole, a chi non ne possedeva.

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