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Covid 19

Milano, festa clandestina in casa: sanzionati sei studenti dell’università Bocconi

Sono studenti stranieri dell’Università Bocconi e tutti con alle spalle famiglie benestanti i ragazzi che la sera di mercoledì hanno organizzato un festino clandestino in un appartamento di via Ascanio Sforza sul Naviglio Pavese. I sei studenti, ma secondo i carabinieri i partecipanti erano molti di più, sono stati tutti sanzionati per 400 euro.
A cura di Giorgia Venturini
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Sono studenti dell'Università Bocconi di Milano i sei giovani protagonisti di una festa clandestina la sera di mercoledì 13 gennaio in un appartamento di via Ascanio Sforza sul Naviglio Pavese. Stando a quanto riferito dai carabinieri e ripreso dal "Corriere della Sera", i controlli dei carabinieri sono scattati dopo la segnalazione di una vicina stanca della musica troppo alta. Così una volta sul posto i militari hanno scoperto il festino con, secondo il sospetto dei carabinieri, più di sei partecipanti: i restanti invitati erano nascosti in qualche angolo della casa. Organizzatrice di tutto è una studentessa francese di 20 anni, nonché locataria dell'alloggio. Mentre ospiti della festa, due fratelli inglesi di 20 e 16 anni, una 19enne cittadina del Principato di Monaco e due francesi di 19 e 20 anni. Tutti quanti con alle spalle famiglie benestanti.

I ragazzi dovranno ora pagare 400 euro di multa

I sei studenti non sono stati in grado, a causa dell'elevato tasso alcolico del party, di spiegare con motivazioni esaustive e convincenti la loro presenza nella motivazione. La festa quindi è stata subito interrotta e gli studenti sono stati tutti sanzionati per aver violato le norme anti contagio. Dovranno ora pagare 400 euro. Dopo le procedure di rito, i ragazzi sono stati poi fatti allontanare dall'abitazione.

Lo scorso ottobre un'altra festa con studenti bocconiani

Insomma una vera e propria festa universitaria, di quelle che era solito partecipare prima dello scoppio della pandemia. Già lo scorso ottobre ancora dagli universitari e tra questi anche iscritti all'Università Bocconi si erano dati appuntamento in uno dei locali maggiormente frequentati di Milano. Ed poi in uno degli studentati della prestigiosa università privata che è stato individuato un piccolo focolaio di Coronavirus: alla fine sono stati nove gli studenti risultati positivi. Feste clandestine che in questi ultimi mesi sono state segnalate frequentemente dai vicini di casa: a partecipare sono quasi tutti ragazzi, stanchi probabilmente del coprifuoco forzato. Solo qualche giorno fa una ragazzo di 23 anni è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti dopo aver organizzato una festa con 12 persone la notte tra sabato 9 e domenica 10 gennaio in uno studio di registrazione in via Oslavia a Milano. E ancora: un altro gruppo di 17 ragazzi aveva organizzato in casa una festa di compleanno mentre la nonna, proprietaria dell'appartamento a Besana Brianza, dormiva in casa all'insaputa di tutto. Anche per loro sono scattate le sanzioni.

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