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Milano, è morta Letizia Mosca: la storica voce e giornalista di Radio Popolare era malata da tempo

La storica voce e giornalista di Radio Letizia Mosca è morta oggi, lunedì 21 settembre, a Milano dopo una lunga battaglia contro il tumore che l’aveva colpita ormai 15 anni fa. Commosso il ricordo di una collega sul sito di Radiopop: “Nei tuoi 30 anni a Radio Popolare nessuno può dire di essere stato tuo amico se non ha litigato con te almeno una volta. Letizia, sempre sulle barricate, cocciuta, ci sfinivi e poi ci offrivi un caffè con quel sorriso dolce e accogliente che ci disarmava, e non si poteva non volerti bene”.
A cura di Filippo M. Capra
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Letizia Mosca
Letizia Mosca

Ha lottato per quindici anni contro il tumore che l'aveva colpita, rispondendo a colpo su colpo per limitare i suoi effetti dannosi sul suo organismo ma purtroppo nell'ultimo periodo il male si era fatto più aggressivo. Letizia Mosca, storica voce e giornalista di Radio Popolare, molto apprezzata a Milano, è morta oggi, lunedì 21 settembre, nell'hospice in cui era ospitata da alcuni mesi quando le sue condizioni di salute si erano improvvisamente aggravate a causa del tumore.

Il ricordo di Radio Popolare: Non hai mai mollato, con noi per 30 anni

La Mosca, 54enne, lascia due figli di 12 e 14 anni. Grande il cordoglio sui social network dove moltissimi ascoltatori e colleghi di Letizia stanno lasciando commenti e messaggi d'amore in ricordo del suo lavoro e della sua persona. Sul sito di Radio popolare la collega Lorenza Ghidini ha scritto: "Nei tuoi 30 anni a Radio Popolare nessuno può dire di essere stato tuo amico se non ha litigato con te almeno una volta. Letizia, sempre sulle barricate, cocciuta, ci sfinivi e poi ci offrivi un caffè con quel sorriso dolce e accogliente che ci disarmava, e non si poteva non volerti bene". Stessa tempra "nel sindacato giornalisti, nei movimenti femministi come “Usciamo dal silenzio”. Fulminante la battuta che fece un giorno tuo marito: “Letizia ma tu quando sei stata in silenzio?”", ricorda ancora la Ghidini che conclude: "Non hai mollato mai, nemmeno quando è tornata la malattia, impegnata a crescere due ragazzi liberi e indipendenti. A loro e Marco va oggi l’abbraccio di Radio Popolare, con tutto l’affetto possibile". Dello stesso tenore i messaggi di chi ha avuto il piacere di conoscerla di persona e di coloro i quali invece sono stati semplicemente accompagnati dalla sua voce in questi ultimi 30 anni.

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