Dopo un anno la scuola Milesi non riaprirà a settembre, i genitori: “I nostri bimbi hanno bisogno di spazi idonei”

Dopo un anno di chiusura non riaprirà nemmeno a settembre la scuola d'infanzia Milesi di via Milesi 2 a Milano, nella zona di Baggio. Alle famiglie è stato recentemente comunicato infatti che, nonostante le promesse, i lavori di manutenzione dell'edificio non saranno ultimati in tempo per l'inizio dell'anno scolastico 2025/2026, costringendo quindi i piccoli alunni a vagare ancora per le scuole del circondario.
Tutto è iniziato nel gennaio 2024, quando si rende necessario effettuare dei lavori al tetto della struttura precedentemente danneggiato dalle forti piogge dell'estate 2023. Il cantiere, secondo quanto viene comunicato a genitori e rappresentanti d'istituto, è previsto per i mesi di luglio e agosto, costringendo il personale scolastico a spostare la sede dell'asilo estivo da via Milesi a via Valdagno. Luogo dove, però, "le temperature dell'estate 2024 sono state davvero insostenibili, diversamente da via Milesi che dispone di un giardino più fresco e più ampio, e di un maggiore ricircolo d'aria", come sostengono i rappresentanti dei genitori, raggiunti da Fanpage.it.
A luglio, però, è ancora tutto fermo. Così come ad agosto. "Nel frattempo, però, a febbraio 2024 sono state fatte le nuove iscrizioni per l’anno 2024/25, senza ovviamente comunicare a coloro che sceglievano la sede di Milesi che erano previsti questi lavori e che quindi la sede sarebbe stata temporaneamente spostata. Informandoli correttamente, i nuovi iscritti avrebbero magari potuto scegliere una sede più adatta e comoda per loro".
A settembre, intanto, viene finalmente approvato il progetto definitivo, con durata da cronoprogramma di 179 giorni. I piccoli vengono così trasferiti in altre sedi per permettere il tanto agognato inizio dei lavori: tre classi (circa 60 bambini) vengono spostate nella sede della scuola elementare di via delle Forze Armate 279, mentre un'altra classe (circa 20 bambini) è finita invece nella sede di Via Viterbo 7. "Le insegnanti e il personale scolastico si stanno impegnando al massimo perché queste due soluzioni siano più adatte possibile al benessere dei nostri bambini, ma comunque ci sono tantissimi problemi", sempre i genitori. "Il plesso di via Viterbo, ad esempio, è distante dalla sede scelta in fase di iscrizione. Senza contare che l'unica classe che si trova lì è isolata dal resto dell’istituto, ed è difficile portare avanti insieme i progetti previsti".
La sede di Forze Armate? "È una scuola elementare, con spazi non adatti alla fascia d'età 3-6 anni. Il giardino non è usufruibile, se non un'area stretta e fangosa, i bagni sono per bambini più grandi, salone inesistente, con il risultato che gli alunni rimangono sempre nelle aule senza possibilità di uscire. C'è anche poi un tema di sicurezza: le elementari hanno orari diversi, quindi il cancello è spesso aperto e sarebbe davvero pericoloso se un bambino dell’infanzia dovesse valicarlo. Immaginate come possano vivere anche gli insegnanti questo senso di pericolo costante. Per non parlare del disagio della scuola elementare che ha dovuto sacrificare tre aule da destinare alla scuola dell’infanzia. La scuola elementare, così, non ha più la biblioteca, l’aula di arte e quella di psicomotricità".
Del cantiere nella scuola Milesi, nel frattempo, non c'è traccia. Solo a gennaio 2025 il Comune di Milano fa sapere che l'inizio sarà previsto per la primavera dello stesso anno, con rientro è previsto all’inizio del prossimo anno educativo. "Hanno dato questa notizia anche all'Open Day per le nuove famiglie, ma così non è stato". Le impalcature, infatti, si materializzano solo a metà giugno, ben cinque mesi dopo l'annuncio. "Se i lavori fossero iniziati a marzo si sarebbe, forse, rientrati nei 179 giorni previsti per il rientro a scuola per il nuovo anno scolastico… sempre che si possano rispettare i 179 giorni, visto che la situazione è sicuramente peggiorata. Ma ormai a giugno è impossibile che la scuola riapra per settembre". Tant'è. "Ieri, 23 giugno, ci è stato comunicato che la sede non sarà pronta per settembre ma forse per dicembre, e che inizieremo il nuovo anno ancora nelle sedi provvisorie. Le chiamiamo ormai definitive? Non sappiamo cosa pensare, visto che il Comune non risponde neanche più: ad oggi non abbiamo ancora certezze, nonostante le tante promesse. I nostri bambini hanno diritto a stare 8 ore al giorno in spazi idonei per la loro età".