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Milano, da domani nelle zone della movida stop a bevande ad asporto in vetro e lattina

Prenderà il via domani, sabato sette agosto, l’ordinanza del sindaco di Milano Giuseppe Sala che prevede il divieto dell’asporto di bevande in vetro e lattine nelle zone della movida. Il provvedimento sarà valido fino al cinque settembre, e sarà in vigore dalle ore 22 alle 5. Tra le zone interessate la Darsena, il Duomo, l’Arco della Pace e Isola.
A cura di Simona Buscaglia
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Immagine di repertorio
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Parte da domani, sabato sette agosto, nelle zone della movida il divieto nelle zone della vendita o somministrazione di cibi e bevande da asporto in bottiglie e contenitori di vetro o in lattina. Lo ha stabilito un’ordinanza firmata dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che dura fino al cinque settembre e sarà in vigore dalle ore 22 alle 5. Il provvedimento punta a rendere più sicure e pulite le piazze, le vie e i quartieri maggiormente frequentati la sera e nelle ore notturne dai giovani. Si potranno utilizzare solo contenitori di carta o plastica previa spillatura o mescita delle bevande. L'uso del vetro e delle lattine sarà consentito esclusivamente all’interno dei locali o nei plateatici con servizio al tavolo.

Sotto la lente le zone interessate dal protocollo sulla movida

Il provvedimento si applicherà a tutte le tipologie di esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita, attività commerciali, artigiani per asporto, pubblici esercizi, distributori automatici e street food che operano nelle aree del Duomo, dell’Arco della pace, di Ticinese, Darsena, Navigli e Tortona, di Nolo, di corso Como, Gae Aulenti, Garibaldi e Brera, e infine nelle aree Isola, Lazzaretto e Melzo.

L'ordinanza è il secondo passo dell'amministrazione comunale per una movida più sicura, già al centro di un protocollo firmato il tre agosto in Prefettura a Milano. Tra le misure previste, oltre a interventi sulla sicurezza, ci saranno azioni innovative per promuovere una "sana cultura del divertimento, con vigilanza qualificata e contributi per progetti che favoriscano una rispettosa e civile convivenza nei quartieri", si legge in una nota del Comune di Milano.

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