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Michele Negri morto durante una gara ciclistica a Bergamo, la Procura indaga per omicidio colposo

Michele Negri è deceduto la mattina del 4 maggio mentre partecipava a una gara ciclistica nella Bergamasca. Il 31enne ha perso il controllo della bici all’altezza di una curva finendo per schiantarsi contro un muro. La Procura ha aperto un fascicolo d’indagine per risalire alle cause dell’incidente.
A cura di Enrico Spaccini
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Michele Negri (foto da Instagram)
Michele Negri (foto da Instagram)

La Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo d'inchiesta con l'ipotesi di reato di omicidio colposo sulla morte di Michele Negri. Il ciclista 31enne di Cavenago d’Adda (in provincia di Lodi) è deceduto la scorsa domenica 4 maggio durante la discesa dalla forcella di Berbenno mentre partecipava alla corsa Bgy Airport Granfondo. Negri aveva perso il controllo della bicicletta in corrispondenza di una curva, finendo per impattare contro un muro. Gli inquirenti vogliono capire le cause dell'incidente, indagando sulle condizioni dell'asfalto e sullo stato della due ruote del 31enne.

L'incidente era avvenuto intorno alle 10:30 del 4 maggio. Negri, cicloamatore esperto del Team Mp Filtri (lavorava come software developer engineer per un'azienda milanese), si trovava in testa alla corsa Bgy Airport Granfondo di 162 chilometri ed era impegnato nella discesa che porta dalla forcella di Berbenno al centro del paese. Ad un certo punto, in corrispondenza di una curva a gomito, una scarpetta si sarebbe sganciata dal pedale, facendo perdere stabilità al 31enne che è finito per impattare contro un muro. All'arrivo dei sanitari, era già deceduto.

Il fascicolo è stato aperto dal pm Giampiero Golluccio della Procura bergamasca per capire la causa dell'incidente. Una delle ipotesi è che un ammaloramento del manto stradale potrebbe aver fatto sobbalzare la bici, al punto da provocare lo sganciamento del pedale. Sarà verificato anche l'allestimento di protezioni nei punti più pericolosi del percorso di gara e le condizioni della bicicletta stessa, subito posta sotto sequestro per gli accertamenti del caso.

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