Melzo, litiga con il vicino per una bici e lo sfregia: con la nuova legge rischia da 8 a 14 anni

Un litigio banale che rischiava di finire in tragedia, ma che adesso potrebbe costare caro a un uomo di 56 anni che a Melzo, in provincia di Milano, ha sfregiato il vicino 35enne. I due avrebbero litigato all'interno del loro condominio e per una bicicletta danneggiata. A un certo punto, il 56enne avrebbe estratto un coltellino con il quale avrebbe colpito alla guancia il 35enne. La conseguente cicatrice al volto, secondo il personale del Pronto Soccorso, sarà permanente.
Il 56enne rischia dagli 8 ai 14 anni
Stando a quanto riportato dal quotidiano "Il Corriere della Sera", il sostituto procuratore di turno Ilaria Perinu e i carabinieri della caserma di Gorgonzola hanno contestato al 56enne il reato di "deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso", introdotto dalla nuova legge del Codice Rosso, pensato proprio per la violenza di genere e che rappresenta una nuova fattispecie di reato rispetto alle lesioni personali gravissime. L'uomo, per il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere, potrebbe rischiare dagli 8 ai 14 anni perché – come previsto dal "nuovo reato" (il 583 quinquies del codice penale) – avrebbe cagionato "una lesione personale dalla quale deriva una deformazione o sfregio permanente al viso".
La norma applicata per la prima volta a un litigio condominiale
Il caso del 56enne diventerebbe così unico nel suo genere. Al momento, come ricorda il Corsera, la norma – che ha sancito il passaggio del reato da aggravante a reato autonomo – è stata applicata pochissime volte e quasi sempre per episodi riguardanti lo stalking o violenze su ex compagne o ex fidanzate e raramente su ex compagni o ex fidanzati. Mai per litigi condominiali o fuori dalla sfera sentimentale. Quello del 56enne sarebbe un bel banco di prova per un reato spesso criticato dagli stessi giuristi.