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Maxi rissa nel carcere di Canton Mombello: 15 detenuti coinvolti, in tre finiscono in ospedale

Due poliziotti penitenziari e un detenuto sono finiti in ospedale dopo una maxi rissa scoppiata all’interno del carcere di Canton Mombello, in provincia di Brescia, che ha coinvolto una quindicina di persona. Gli agenti penitenziari sono intervenuti per placare la rissa ma sono rimasti feriti. Gli altri sono stati medicati all’interno dalla casa circondariale.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
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Una maxi rissa tra detenuti è scoppiata nel carcere di Canton Mombello, in provincia di Brescia, ieri lunedì 31 maggio. Stando alle prime informazioni le persone coinvolte sono una quindicina, tutti cittadini albanesi e marocchini: queste hanno iniziato a lanciare tutto quello che avevano a portata di mano. E quindi tavoli, gabelli e fornelli da campo. A cercare di placare la rissa sono intervenuti subito gli agenti della polizia penitenziaria, ma due di loro hanno avuto la peggio. Come riporta Brescia Today, due agenti sono rimasti feriti tanto da richiedere il trasporto al pronto soccorso del Civile. Con loro è stato trasferito anche un detenuto, mentre gli altri sono stati medicati nell'ambulatorio della casa circondariale: la maggior parte dei 15 uomini hanno riportato ferite agli arti e varie lacerazioni a causa degli oggetti che sono stati lanciati con forza.

Ora resta ancora da capire cosa abbia scatenato la lite, i motivi sono ancora sconosciuti. Intanto arriva la denuncia dei sindacati che temono altre risse all'interno del carcere. "Purtroppo non è la prima volta che il carcere di Brescia si trasforma in un teatro di battaglia tra bande rivali rispecchiando ciò che accade all'esterno nella vita sociale", precisa all'Ansa Calogero Lo Presti, coordinatore regionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria. Che poi aggiunge: "Ancora una volta, ad aver la peggio sono i lavoratori della Polizia Penitenziaria che nell'intento di ripristinare l'ordine e la sicurezza all'interno di quella struttura hanno riportato varie contusioni e ferite agli arti. La convivenza forzata di soggetti provenienti da nazionalità, culture, religioni ed etnie diverse, sovente, porta anche a disordini e ad azioni cruente come quella odierna".

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