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Massacra a coltellate il vicino di casa in Cina e poi scappa in Italia: arrestato dopo 30 anni

Nel 1995 un uomo ha accoltellato e ucciso il suo vicino di casa in Cina. È poi scappato e nel 2002 è arrivato in Italia. Residente a Milano, è stato arrestato dopo trent’anni dai fatti in provincia di Bergamo.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nel 1995 ha ucciso il vicino di casa a coltellate. E oggi, a distanza di trent'anni, è stato arrestato. È la storia di un uomo di 57 anni, che è di nazionalità cinese ma è residente a Milano da ormai diversi anni. Nel 1995, proprio in Cina e precisamente nel distretto di Goacheng, avrebbe ucciso il suo vicino di casa. Lo avrebbe, stando a quanto contestato dalle autorità cinesi, massacrato a coltellate perché "nutriva un rancore personale". Su che tipo di rancore, per il momento, non è stato precisato nulla.

In ogni caso, lo avrebbe accoltellato e ne avrebbe quindi causato la morte. Avrebbe anche ferito il fratello della vittima. Dopo il delitto, sarebbe scappato. Nel 2002 si sarebbe rifugiato in Italia dove avrebbe fornito false generalità e sarebbe riuscito a ottenere un permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Sarebbe poi arrivato a Milano e avrebbe poi iniziato a lavorare in un negozio di generi alimentari a Bergamo.

Nel frattempo però le autorità della Repubblica Popolare Cinese hanno emesso un mandato di arresto internazionale per il reato di omicidio doloso. È poi arrivata una segnalazione del servizio di cooperazione internazionale di polizia. Gli agenti della squadra mobile è riuscita a rintracciarlo. Gli investigatori lo hanno arrestato poi a Boltiere, un comune che si trova in provincia di Bergamo, dove è stato rintracciato a bordo di un furgone usato per la consegna di alimenti. Al termine degli accertamenti, il 57enne è stato trasferito nel carcere di Bergamo.

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