Maltrattano e violentano i tre figli, coppia di genitori condannata a Pavia: “Regime di umiliazioni e sofferenze”

Il giudice Fabio Lambertucci del tribunale di Pavia ha condannato una coppia di quarantenni per maltrattamenti ai danni dei tre figli. Il padre è stato condannato a sette anni anche per violenza sessuale, mentre la madre a quattro anni. Tutto è partito circa due anni fa, con la segnalazione della figlia più grande, che appena ha compiuto 18 anni ha denunciato le violenze subite ai carabinieri. Secondo il collegio di giudici, i due genitori hanno "violato elementari diritti umani dei figli, sottoponendoli a una serie di atti di vessazione continua, tali da cagionare loro sofferenze e umiliazioni, fonte di un disagio incessante e incompatibile con le normali condizioni di vita".
La ragazza, da poco maggiorenne, aveva deciso di presentarsi in caserma dopo essere uscita da scuola. Ai carabinieri aveva raccontato tutti maltrattamenti subiti da parte dei genitori: violenze fisiche e psicologiche ma anche sessuali, insieme al controllo totale della libertà personale dei tre ragazzi. I giudici hanno giudicato attendibile il racconto della ragazza, ripetuto per diverse volte senza contraddizioni, e hanno condannato la coppia di coniugi. L'allora 18enne, secondo i giudici, "ha denunciato assumendosi la piena responsabilità delle proprie dichiarazioni, ed ha avuto il coraggio di sovvertire un regime di umiliazioni e privazioni di libertà a cui i genitori la sottoponevano da anni insieme ai fratelli".
I due fratelli minori (una ragazza di 16 anni e un bimbo più piccolo) sono stati portati in Egitto subito dopo la denuncia e si trovano ancora lì. La ragazza che ha denunciato, invece, vive in una comunità protetta, lontano dai genitori. I ragazzi, rappresentati dalla curatrice speciale Francesca Vaccina e assistiti dall'avvocata Francesca Timi, saranno risarciti con 15mila euro ciascuno. I genitori potranno ora fare appello.