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Maltrattamenti in un asilo, i genitori: “Grazie alle maestre che hanno denunciato per proteggere i nostri piccoli”

Fuori dall’asilo nido in cui una maestra è stata arrestata per maltrattamenti sui bimbi parlano a Fanpage.it due genitori: “Ci fidiamo della scuola, grazie alle maestre che sono intervenute a tutela dei nostri piccoli”.
A cura di Chiara Daffini
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Il luogo dove i bambini, soprattutto se piccolissimi, dovrebbero ricevere la massima protezione, è diventato in ben due casi nel giro di pochi giorni teatro di maltrattamenti e abusi. In un asilo nido e in una scuola dell'infanzia, a Milano, una maestra-educatrice e un insegnante di religione sono stati arrestati con l'accusa la prima di maltrattamenti e il secondo di violenza sessuale.

Una pagina di cronaca che nessuno vorrebbe mai leggere, ma che contiene al suo interno anche l'operato di chi non ha voltato lo sguardo dall'altra parte. Due maestre del nido comunale in cui dal 2008 operava la professionista oggi agli arresti domiciliari con l'accusa di maltrattamenti sono intervenute per segnalare la situazione alla Direzione area servizi dell'infanzia del Comune di Milano, che ha fatto poi scattare la denuncia.

I genitori dei bambini: "Grazie alle altre maestre"

A loro va il ringraziamento dei genitori dei piccoli che frequentano l'istituto. Una mamma e un papà, davanti all'asilo nido nella zona Nord di Milano, riferiscono a Fanpage.it: "Siamo contenti di come si è comportata la scuola. In particolare le due insegnanti che hanno denunciato: sono state brave, hanno prevenuto comportamenti peggiori che sarebbero potuti seguire e quindi continuiamo a fidarci di questo istituto".

"Siamo venuti a conoscenza della vicenda questa settimana – continuano i due genitori -, siamo stati contattati dalle autorità, che ci hanno però chiesto la massima riservatezza, in quando sono ancora in corso le indagini. La scuola si sta però prendendo in carico tutte le famiglie, anche con supporto psicologico e per cercare di garantire la sicurezza nel mantenimento dell'attività scolastica".

"Per questo – dice la mamma – abbiamo deciso di continuare ad affidare i nostri figli alle cure di coloro che hanno denunciato il fatto, sia adesso sia negli anni a venire. Pur appartenendo alla classe in cui operava anche quella maestra, non sappiamo ancora se i nostri bambini siano stati direttamente coinvolti, però stiamo ricevendo la massima assistenza tanto dall'istituto quando dal Comune di Milano e dall'Ospedale Sacco, che mette a disposizione i suoi professionisti per indagare gli eventuali effetti del trauma subito".

"Le altre insegnanti non devono pagare per lo sbaglio della collega"

"Le maestre che hanno denunciato – concludono – sono persone davvero in gamba e serie, a cui vogliamo ribadire la nostra stima e vicinanza in giorni come questi, in cui il loro lavoro viene messo in discussione per gli sbagli di qualcun altro. Non è giusto che ci rimettano persone che hanno messo tutte se stesse nella cura dei bambini, il loro merito non deve venire meno". Sulla maestra arrestata, invece, nessuno dei due vuole dire niente, se non: "La conoscevamo".

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