Maltrattamenti in un asilo di Mantova, sospese 7 maestre: “Necessario per la tutela dei bimbi”

Sette educatrici di un asilo privato di Mantova sono state interdette dall'esercizio della professione per un anno e tre mesi perché accusate di comportamenti "astrattamente riconducibili ad episodi di maltrattamenti". La decisione è stata presa dal Tribunale di Mantova.
Le indagini
Il provvedimento del Tribunale è stato emesso su richiesta della Procura di Mantova e rappresenta l’esito provvisorio di una lunga e articolata indagine condotta dalla guardia di finanza che ha portato alla luce presunti comportamenti inappropriati messi in atto nei confronti dei bambini affidati alla struttura.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’inchiesta è nata oltre un anno fa a seguito di alcuni controlli di natura fiscale all’interno dell’ente educativo. Da quelle prime verifiche sarebbe emersa la necessità di approfondire anche il clima relazionale e gestionale del nido. Gli investigatori delle fiamme gialle hanno quindi raccolto numerose testimonianze, tra cui quelle di una ventina di genitori, oltre a effettuare perquisizioni personali e domiciliari e a esaminare dispositivi informatici e telefoni cellulari in uso al personale.
Gli elementi raccolti avrebbero delineato un quadro definito dagli inquirenti come "astrattamente riconducibile a episodi di maltrattamento". Si tratterebbe, secondo le prime ipotesi, di atteggiamenti e metodi educativi ritenuti eccessivamente rigidi o potenzialmente lesivi della serenità degli alunni. Al momento non vi sono accuse definitive né sentenze di condanna, ma la misura interdittiva è stata ritenuta necessaria per tutelare i minori e garantire la prosecuzione delle indagini.
 
		 
  