Magistrato positivo al coronavirus a Milano: aveva partecipato a un’udienza, scatta protocollo
Primo caso di positività al Coronavirus tra magistrati a Milano dopo la pausa estiva. A risultare infettato dal virus, stando a quanto ha riportato in anteprima l'agenzia di stampa Agi, è stato un magistrato della procura generale che lo scorso martedì primo settembre aveva partecipato a un'udienza in un aula dell'edificio in via San Barnaba, sezione distaccata del tribunale dove ha sede la sezione famiglia. La circostanza ha spinto il presidente della Corte d'appello facente funzione Giuseppe Ondei a far scattare il protocollo anti-covid. In una circolare, il presidente ha informato della positività del magistrato, riscontrata ieri sera quando sono arrivati i risultati del tampone a cui l'uomo si era sottoposto.
Chiusa e sanificata l'aula in cui il magistrato aveva celebrato un'udienza
Il magistrato aveva celebrato l'udienza, che vedeva imputato un minore, regolarmente: nell'aula, stando a quanto riferito, erano state rispettate tutte le norme anti contagio, con i presenti – oltre al magistrato, i cancellieri, i giudici e l'avvocato dell'imputato – che avevano rispettato le distanze interpersonali e indossato le mascherine. Dopo l'udienza però il magistrato si era sentito male e il giorno successivo si è sottoposto al tampone, che ha rivelato la sua positività al virus. Adesso l'aula in cui era stata celebrata l'udienza è stata chiusa e sanificata, così come i corridoi e la cancelleria della palazzina. Tutti coloro che erano presenti in aula e le persone che hanno avuto contatti col magistrato dovranno rimanere a casa in attesa dell'eventuale tampone. Del caso sono stati informati il medico referente per il tribunale e qiello competente dell'Agenzia per la tutela della salute.