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Covid 19

Lombardia in area rossa: scatta il lockdown da venerdì 6 novembre

La Lombardia rientra nell’area rossa, con “criticità alta”, per la diffusione del coronavirus. Lo ha comunicato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Stando a quanto previsto dal Dpcm del 3 novembre, quindi, scatta il lockdown da venerdì 6 novembre con divieto di spostamento anche all’interno del comune di residenza, a meno di comprovate esigenze lavorative o per necessità di salute o urgenza.
A cura di Simone Gorla
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Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha confermato che la Lombardia rientrerà nell'area rossa con "criticità alta", quella con le restrizioni più stringenti per contenere la diffusione del Coronavirus.

Lombardia in lockdown da venerdì 6 novembre

Come previsto dal Dpcm del 3 novembre, sulla base del monitoraggio sanitario, l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, quindi, ha disposto in Lombardia da venerdì 6 novembre fino al 3 dicembre scatta dunque il lockdown con divieto di spostamento anche all’interno del comune di residenza a meno di comprovate esigenze lavorative o per necessità o motivi di salute.

Conte: "Permanenza nella fascia almeno 14 giorni"

Conte ha spiegato che la permanenza della regione nella fascia di rischio più alto durerà almeno due settimane. "Se, all'esito delle misure, una Regione dovesse rientrare in condizioni di stabilità per 14 giorni, con rischio più basso, potrà essere assoggettata a un regime di misure meno restrittive, ce lo auguriamo tutti". Rispondendo alle critiche del governatore lombardo Attilio Fontana, che aveva parlato di decisioni prese con dati vecchi di dieci giorni, il presidente del Consiglio ha chiarito che "il monitoraggio non fotografa il dato di stamattina o ieri, è aggiornato a settimana precedente perché il dato deve essere stabilizzato".

Chiusi ristoranti e bar, possibile solo asporto

Prevista la chiusura di bar e ristoranti 7 giorni su 7. L'asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusi anche i negozi a eccezione di quelli che vendono beni essenziali come i generi alimentari). Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri. Chiusi invece i centri estetici.

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Didattica a distanza per superiori e studenti di seconda e terza media

Didattica a distanza per le scuole superiori di secondo grado e per gli studenti di seconda e terza media. "Per la prima media non abbiamo voluto imporre ulteriori sacrifici agli studenti che hanno appena iniziato il loro percorso", ha spiegato il premier. Chiuse le università salvo specifiche eccezioni.

Sport all'aperto solo nei pressi dell'abitazione

Sospese tutte le competizioni sportive tranne quelle riconosciute di interesse nazionale da Coni e Cip. Resta possibile fare attività motoria nei pressi della propria abitazione, all'aperto e solo in forma individuale.

Come la Lombardia, anche Piemonte e Calabria sono in fascia rossa. "Non ci sono regioni in aree verdi, nessuna regione si sottrarrà alle restrizioni a causa della situazione critica", ha spiegato Conte. "Come sempre siamo a conoscenza delle conseguenze negative cui si va in contro con le nuove restrizioni. Pronto il Decreto Ristori Bis, analogo al precedente Decreto Ristori, che andrà a riparare i danni economici dei settori colpiti", ha aggiunto.

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