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Lombardia, dal 1 settembre riapronono gli asili nido e i servizi per bambini da 0 a 3 anni

Dal 1 settembre in Lombardia possono riaprire gli asili nido, i micronidi e, più in generale, tutti i servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni). Lo ha comunicato la giunta regionale spiegando che oggi il governatore Attilio Fontana ha firmato l’ordinanza che consente comunque ai gestori, pubblici o privati, di individuare in autonomia la data per la ripresa dell’attività.
A cura di Simone Gorla
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In Lombardia gli asili nido, i micronidi e, più in generale, tutti i servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni) potranno decidere di riprendere l'attività e riaprire a partire dall'1 settembre.

Riapertura dal 1 settembre di nidi e servizi per la prima infanzia: l'ordinanza regionale

A comunicare il via libera per il ritorno dei bimbi al nido è la giunta regionale. Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana,  ha firmato oggi l'ordinanza in cui conferma l'1 settembre come prima possibile data di riapertura per gli asili nido e i servizi educativi per l'infanzia da 0 a 3 anni.

Scuole per l'infanzia riaprono dal 14 settembre

"Ai gestori, pubblici o privati, verrà comunque data la possibilità di individuare in autonomia", si legge in una nota di Palazzo Lombardia, "tenendo soprattutto in considerazione le necessità delle famiglie, la data di riapertura, in modo da poter riprendere l'attività in sicurezza per tutti". Nella stessa ordinanza viene stabilita il 14 settembre come la data di riapertura delle scuole dell'infanzia in ottemperanza a quanto dispone il Governo.

Trasporti, Regione Lombardia conferma il no al distanziamento sui mezzi pubblici

La Lombardia non cambia invece idea sul distanziamento sociale a bordo di treni e mezzi pubblici. Dopo la Conferenza Stato-Regioni che si è tenuta oggi, la giunta del governatore Attilio Fontana ha confermato la validità dell’ordinanza con cui, lo scorso 31 luglio, aveva dato il via libera all’occupazione del 100 per cento dei posti a sedere. La decisione in attesa di un nuovo incontro, fissato per il 10 agosto, in cui le regioni ribadiranno la loro "preoccupazione rispetto all'obbligatorietà del distanziamento sui mezzi pubblici".

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