881 CONDIVISIONI

Livigno, cerbiatto e la madre uccisi nei boschi: denunciati due cacciatori

Due cacciatori sono stati denunciati alla procura di Sondrio per aver accecato con i fari della macchina e poi ucciso un cerbiatto e la sua mamma nei boschi di Livigno. I due hanno lasciato la carcassa della cerva nel bosco, mentre il cadavere del cerbiatto è stato trovato nell’auto fermata poco dopo dalle forze dell’ordine.
A cura di Ilaria Quattrone
881 CONDIVISIONI
(Immagine di repertorio)
(Immagine di repertorio)

Tragica fine per un cerbiatto e la sua mamma: entrambi sono stati uccisi barbaramente da una coppia di cacciatori, che hanno lasciato nei boschi la carcassa della madre e caricato quella del cerbiatto sulla macchina. Secondo le indagini delle forze dell'ordine di Livigno, nota località sciistica alpina in provincia di Sondrio e al confine con la Svizzera, i due animali sono stati prima accecati con i fari dell'auto – così da impedire un'eventuale fuga  – e poi colpiti da diversi colpi da arma da fuoco.

Trovata la carcassa della cerva nel bosco

Nell'ambito dell'operazione di salvaguardia della fauna, la polizia provinciale di Sondrio guidata dal neo-comandante Emanuele Pasini, che ha da poco sostituito il neo pensionato Graziano Simonini, insieme ai carabinieri locali è riuscita a rintracciare i responsabili della morte dei due poveri animali. Secondo quanto riportato da Il Giorno, grazie all'aiuto di un cane da traccia è stato possibile trovare i reperti sul terreno e la carcassa della madre, che ancora allattava il suo cucciolo.

Il cadavere del cerbiatto caricato sul fuoristrada

Sono quindi iniziate le indagini che hanno permesso di scovare il fuoristrada. A bordo dell'auto fermata c'erano i due cacciatori che avevano da poco caricato il cadavere del cerbiatto, ancora grondante di sangue. I due – considerati i responsabili del crudele gesto – sono stati denunciati alla procura di Sondrio. I rilievi sulle carcasse sono stati poi effettuati dal veterinario dell'Agenzia di tutela della salute (Ats) della Montagna che ha così consentito di ricostruire la dinamica della vicenda.

881 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views