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Litiga per il volume della tv troppo alto e uccide il padre: ergastolo al figlio 51enne

Lorenzo Prandi, il 51enne accusato di aver ucciso a coltellate il padre Mario Prandi, 75 anni, è stato condannato all’ergastolo.
A cura di Giorgia Venturini
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È arrivata una condanna all'ergastolo per Lorenzo Prandi, il 51enne accusato di aver ucciso a coltellate il padre Mario Prandi, 75 anni. La tragedia è avvenuta il 14 luglio dello scorso anno nella casa dove i due vivevano a Ostiglia, in provincia di Mantova. I giudici della Corte d'Assise hanno riconosciuto l'omicidio volontario aggravato dai futili motivi e legami di parentela.

L'omicidio al culmine di una lite

I fatti risalgono allo scorso anno quando padre e figlio hanno iniziato a litigare per il volume troppo alto della tv. L'omicida avrebbe iniziato a litigare con il padre fino a quando ha afferrato il coltello da cucina e colpito il padre sul divano. L'anziano è morto sul colpo. L'allarme è scattato subito. Sul posto l'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia ha inviato un'ambulanza in codice rosso. Gli operatori sanitari però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 75enne. Con loro anche i carabinieri delle stazioni di Ostiglia e Revere, che subito hanno avviato le indagini effettuando tutti i rilievi del caso. Dagli accertamenti successivi è emerso che i due vivano insieme da un anno e mezzo.

La sentenza all'ergastolo

Stando a quello che riporta La Voce di Mantova, i giudici della Corte d'Assise si sono riuniti per due ore in camera di consiglio: alla fine hanno accolto la richiesta dell'ergastolo fatta dal pubblico ministero. L'imputato, presente in aula, ha ascoltato la sentenza e poi è stato riaccompagnato in carcere. Ora non resta che attendere una possibile richiesta di appello da parte degli avvocati difensori.

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