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L’Ippodromo La Maura chiude dopo 9 anni, al suo posto potrebbero sorgere 20 palazzi con un giardino

Il 25 aprile si è tenuta l’ultima corsa all’interno dell’Ippodromo La Maura di Lampugnano (Milano). Al suo posto, potrebbe sorgere un complesso residenziale di 20 palazzi. I Verdi annunciano battaglia.
A cura di Enrico Spaccini
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Dopo solo 9 anni di attività, l'Ippodromo del trotto La Maura potrebbe lasciare spazio a un complesso residenziale fatto di 20 palazzi e un giardino. Nella giornata di ieri, giovedì 25 aprile, si è tenuta nell'impianto di Lampugnano l'ultima corsa, dopodiché a partire dal prossimo 11 luglio gli appassionati di ippica dovranno accomodarsi intorno alla nuova pista in costruzione all'interno dell'Ippodromo del galoppo di San Siro per assistere ai prossimi testa a testa tra cavalli. La battaglia ecologista per salvare il verde di La Maura dalla logica immobiliarista che un anno fa sembrava vinta, potrebbe vivere presto un secondo round che in pochi si aspettavano.

Il progetto Milan per La Maura

Era la primavera del 2023 quando le alte cariche del Milan si confrontavano con la politica milanese e lombarda per individuare il luogo dove far sorgere il nuovo stadio rossonero. Il presidente Paolo Scaroni, il patron del fondo Red Bird proprietario del club Gerry Cardinale e l’amministratore delegato del club Giorgio Furlani avevano incontrato prima il sindaco Beppe Sala e poi il presidente di Regione Attilio Fontana comunicandogli l'intenzione di costruire la nuova casa dei Diavoli proprio al posto dell'Ippodromo La Maura.

Una zona, quella di Lampugnano, che per Scaroni era "a ragion di logica perfetta" ma che ha dovuto fare i conti con vincoli, proteste e opposizioni. Innanzitutto i residenti dell'area avevano sollevato diverse perplessità circa l'impatto che un progetto come quello milanista avrebbe potuto avere sul verde. Poi la maggioranza di consiglieri comunali avevano già espresso la propria contrarietà ancor prima di discuterne. Infine il vincolo monumentale, richiesto da 5mila cittadini, ha messo la parola fine sulla questione, tanto che poi il Milan ha virato su San Donato Milanese dove la realizzazione del nuovo stadio sta andando avanti non senza difficoltà.

La nuova vita dell'Ippodromo

La proprietà dell'Ippodromo La Maura ha già annunciato che quella del 25 aprile è stata l'ultima corsa della stagione. Dal prossimo 11 luglio, i prossimi eventi si svolgeranno all'interno dell'Ippodromo del galoppo di San Siro nella nuova pista ancora in costruzione. A Lampugnano potrebbe, invece, sorgere un complesso immobiliare di 20 palazzi. Il verde che circondava l'Ippodromo, potrebbe quindi ridursi a un giardino tra condomini.

"Prima ci hanno provato il Milan e il sindaco a fare il nuovo stadio ma sono stati dissuasi dalla mobilitazione dei cittadini", ha commentato Carlo Monguzzi consigliere comunale di Europa Verde, "ora si dismette il trotto e torna in auge il progetto di una ventina di palazzi. Come sempre, siamo pronti a tornare alla lotta".

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