Legnano, video osceni durante l’open day dell’Istituto Bernocchi: scatta la denuncia

Un open day da dimenticare. L'incontro virtuale, organizzato dall'istituto Bernocchi di Legnano (Milano) sulla piattaforma Google Meet e dedicato ai futuri studenti e ai loro genitori, è stato rovinato da alcuni hacker. Durante una delle lezioni programmate per far conoscere le proposte didattiche sono stati infatti condivisi alcuni video osceni. Adesso la preside Annalisa Wagner ha deciso di sporgere denuncia contro ignoti alla polizia postale nella speranza di poter individuare i responsabili.
L'attacco hacker si è verificato durante la lezione di informatica
"Quanto successo pesa sulla nostra scuola per la cattiva pubblicità che l’episodio ha procurato", ha detto Wagner. L'attacco hacker si è verificato venerdì 12 dicembre durante la micro lezione di informatica: "Durante l'appuntamento, che era aperto alla condivisione di documenti, c'erano due professori dell'istituto incaricati di alternarsi nel corso della lezione – spiega la preside -. Sfruttando questa opportunità, qualcuno si è inserito nel Meet, con identità nascoste e in completo anonimato, utilizzandolo per altri scopo". Subito dopo, qualcuno ha condiviso l'episodio sui social network accusando la scuola di quanto accaduto: "La cattiva pubblicità che ha avuto il nostro istituto è stata subito amplificata da chi, sui social network, senza neppure chiedere conto di quanto stesse succedendo e praticamente in tempo reale, ha montato l’episodio e ci ha additati come responsabili diretti di quanto accaduto".
Anche altre scuole della zona vittime di episodi simili
La scuola ha fatto sapere che organizzerà nuovi open day dove però per accedervi sarà richiesta la registrazione. Intanto sull'episodio, l'istituto – oltre a sporgere denuncia alla polizia postale – sta effettuando già una prima indagine interna per cercare di risalire ai soggetti che hanno avuto accesso alla micro lezione. E secondo quanto rivelato dalla preside Wagner sembrerebbe che altre scuole della zona siano state vittime di episodi simili.