La piscina Argelati di Milano è stata occupata, cosa sta succedendo: dalle proteste alla denuncia di FdI

Venti milioni di euro per riaprire l'Argelati entro il 2030. Nel mentre, però, la piscina del Municipio 6 di Milano è stata occupata per protestare contro il fatto che "i beni pubblici che non producono immediatamente profitto in questa Milano arrogante e autocompiaciuta diventino un peso e un problema destinati a essere lasciati andare”, si legge sui canali social dei manifestanti. Proprio come – di fatto – è accaduto all'Argelati.
Tutto è iniziato in occasione di un evento autorizzato nella struttura che, però, ben presto si è trasformato in una vera e propria occupazione. “Alla fine della settimana che ha visto il modello Milano finire sulle prime pagine dei giornali per l'inchiesta della procura di Milano sul rullo compressore della speculazione immobiliare che ha devastato il volto della metropoli, è stata occupata la piscina comunale Argelati ormai abbandonata da anni”, scrivono ancora sui social i manifestanti per spiegare i motivi dell'occupazione.
La piscina Argelati occupata, la denuncia di Fratelli d'Italia
Poco dopo l'occupazione della piscina comunale sono arrivate le prime segnalazione. Tra loro anche quella di Omar Praticò, Consigliere del Municipio 6 di Milano (Fratelli d'Italia), che sulla sua pagina Facebook ha scritto: "Mi fa strano vedere questa situazione all'indomani delle situazioni che hanno coinvolto l'attuale Giunta milanese e il sindaco Sala. Rimango basito anche di scoprire che all'interno dell'Argelati – chiusa da anni – vi sia ancora la corrente elettrica e altre utenze. Perché il Comune nonché il Municipio non ha provveduto a inibire le utenze e mettere in sicurezza l'area visto e considerato che il rischio di intrusione era alto?”.
Dunque, per far fronte a tale situazione, il Consigliere ha fatto sapere che intende depositare una mozione per la messa in sicurezza della piscina comunale con l'obiettivo di interrompere le occupazioni dello stabile almeno fino al 2030, anno in cui è prevista la possibile riapertura dell'Argelati. Un problema diffuso, secondo Praticò, perché la Giunta Sala "ha abbandonato le periferie, lasciandole nel degrado e nell'abbandono".