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Incontro sessuale a tre finisce a badilate, uomo imputato per rapina aggravata dalle lesioni personali

Un uomo di 58 anni si è ritrovato in incubo nel tentativo di cercare un sogno. Dopo una notte di sesso a tre con una coppia, è stato preso a badilate dal compagno della donna.
A cura di Filippo M. Capra
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Foto di repertorio
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Un uomo di 58 anni si è ritrovato in incubo nel tentativo di cercare un sogno. Dopo aver pubblicato su un sito specializzato un'inserzione in cui invitava una coppia a trascorrere con lui la notta per un incontro sessuale a tre, ha incontrato i due 37enni nella sua abitazione. Rotto il ghiaccio, il trio si è recato in camera da letto per dar seguito alle proprie fantasie. Ma la mattina dopo il proprietario di casa ha passato i guai.

Secondo quanto riportato dalla Prealpina, l'indomani della notte di fuoco tra la coppia e il 58enne, il compagno della 37 avrebbe preso a badilate il proprietario di casa. Il motivo sarebbe riconducibile alla richiesta di denaro da parte della coppia: "Dammi 500 euro", gli avrebbe detto l'aggressore. Lui, invece, gliene ha passati solo 300. Il caso è finito in tribunale: la coppia è imputata per rapina con lesioni personali dalla Procura di Varese. L'uomo accusato del reato ha ammesso di aver colpito il 57enne con una pala ma non con l'intento di derubarlo. Al gip aveva detto: "Non gli ho mai chiesto soldi".

La versione potrà essere confermata il prossimo 13 febbraio 2023 nella nuova udienza, quando sarà ascoltata anche la sua compagna. Poi arriverà la sentenza. Il proprietario di casa, invece, interrogato dal pm, ha detto che "la ragazza mi ha inviato una email. Ci siamo accordati per incontrarci a casa mia – mia moglie non c’era – e io sono andato a prenderli a Lavena Ponte Tresa". Il rapporto è stato descritto come "consensuale, non a pagamento. Non mi sono stati chiesti soldi; lui li ha rubati dopo".

Sul rapporto sessuale della nottata, invece, ha aggiunto: "Non mi piaceva il modo in cui lui si poneva con lei. Era aggressivo, violento. Le dava ordini, sberle, la strattonava. L’ho detto alla ragazza, “Mi dispiace che tu venga maltrattata”; per quello ho rifiutato la loro proposta di rivederci il pomeriggio successivo. Non era nelle mie corde".

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