Inchiesta Doppia Curva, il video del presidio della Curva Sud davanti all’aula bunker di San Vittore

Grande attesa attorno all'aula bunker di San Vittore dove dalle prime ore di questo pomeriggio, martedì 17 giugno, è stato organizzato un presidio della Curva Sud Milano in attesa della sentenza del processo con rito abbreviato e per solidarietà agli ultras che sono imputati nella maxi inchiesta "Doppia Curva", condotta dalla Dda di Milano e dal pm Paolo Storari sulle curve di San Siro.
Sono all'incirca duecento gli ultras rossoneri che, all'incirca dalle ore 14:00, si sono radunati al di fuori del carcere. Dall'altro lato, in prossimità dell'ingresso principale, si sono appostati anche alcuni ultras della Curva Nord. Tra i rossoneri, a presenziare ci sono gliultras Antonio Crusta e Marco "Pacio" Pacini che ha letto un comunicato preparato dalla Curva Sud in occasione del processo, in cui ha ribadito che quella di cui fa parte "non è un'associazione a delinquere" ed è "escluso il coinvolgimento di tutti i membri nelle attività tangenziali allo stadio".
Alle sue spalle lo striscione: “Ultras, amicizia, lealtà, fratellanza, aggregazione: noi siamo la curva sud, non siamo un’associazione”, in riferimento all’accusa di associazione a delinquere contestata a Luca Lucci in merito alla quale Pacini ha dichiarato: “Noi i nostri amici non li abbandoniamo. E non perché sono nostri amici, ma perché sul reato associativo sono innocenti. Se la curva del Milan è quello che è diventata, è soprattutto grazie a quella gente là dentro e grazie a Luca Lucci”.