Inchiesta doppia curva, depositate le relazioni su Inter e Milan: le società bonificate dai legami con gli ultras

Dopo un lavoro durato mesi, i consulenti nominati dalla Procura di Milano hanno depositato le loro relazioni sulle squadre Inter e Milan, relative alle attività di prevenzione messe in campo per tagliare i loro legami con gli ultras. L'operazione rientra in un più ampio "procedimento di prevenzione" avviato dalla Procura nell'ambito dell'inchiesta sul tifo organizzato delle curve di San Siro. Le due società calcistiche, non indagate (anzi poi parti civili per i danni nei processi) hanno dovuto dimostrare in un contraddittorio di aver reciso ogni legame con il mondo ultrà.
Negli scorsi mesi, quindi, i consulenti dei pm (Luigi Saporito per l'Inter e Pier Antonio Capitini per il Milan) hanno dialogato con i club per arrivare definitivamente a mettere fine alle illegalità e a interrompere i legami tra ultras, giocatori e dirigenti, che erano emersi dalle indagini dei pm Paolo Storari (della direzione distrettuale antimafia) e Sara Ombra, condotte da Polizia e dalla Guardia di Finanza. Le inchieste avevano portato ad arresti e condanne per capi ultrà e sodali.
Tra le varie misure per bonificare le curve Nord e Sud il focus ha riguardato il potenziamento dei controlli all'ingresso sui biglietti, sui nominativi e sui posti a sedere, oltre che sulla gestione stessa della vendita dei ticket. Ora le relazioni dei consulenti su questo lavoro sono state depositate ai pm per le loro valutazioni all'interno del procedimento.