video suggerito
video suggerito

Inchiesta Beic a Milano, chiesto il processo per gli architetti Stefano Boeri, Cino Zucchi e altri 4 indagati

La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Stefano Boeri, Cino Zucchi e altri 4 indagati per la vicenda legata al concorso per la realizzazione della Beic di Milano. Le accuse sono di turbativa d’asta e, per i due architetti, false dichiarazioni.
A cura di Enrico Spaccini
27 CONDIVISIONI
Immagine

La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di sei persone per la vicenda legata al concorso per la realizzazione della nuova Biblioteca europea di informazione e cultura (Beic) che dovrebbe aprire il prossimo anno a Milano. Tra gli indagati anche gli architetti e docenti al Politecnico Stefano Boeri e Cino Zucchi, in quanto rispettivamente presidente e componente della commissione giudicatrice che nel luglio 2022 aveva proclamato vincitrice una cordata di cui facevano parte alcuni loro allievi o partner professionali. Tra questi, anche loro indagati, i ricercatori Raffaele Lunati e Giancarlo Floridi, e Pier Paolo Tamburelli dello studio Baukuh. Il sesto nome è quello di Andrea Caputo, progettista arrivato terzo al concorso. I reati contestati sono: turbativa d'asta e, solo per Boeri e Zucchi, anche false dichiarazioni. Ora si attende che il giudice delle indagini preliminari decida sulla proposta dei pubblici ministeri.

Le indagini della Procura

Stando a quanto ricostruito dalle indagini condotte dai pm Giancarla Serafini, Paolo Filippini e Mauro Clerici, con l'aggiunto Tiziana Siciliano, Boeri e Zucchi non avrebbero dichiarato i conflitti di interesse, accademici e professionali, che li legavano al team vincitore del concorso, in quanto ricoprivano ruoli sia all'interno della commissione giudicatrice del concorso sia di docenti al Politecnico. Secondo l'accusa, ci sarebbero stati anche dei presunti "accordi" che avrebbero portato all'assegnazione della gara che era stata indetta dal Comune.

I reati contestati sono, a vario titolo, di turbativa d'asta e false dichiarazioni. Gli inquirenti hanno cancellato dalle imputazioni una contestazione di falso in atto pubblico e stralciato, in vista della richiesta di archiviazione, la posizione di Manuela Fantini. Lo scorso 18 febbraio il gip Luigi Iannelli aveva riconosciuto i capi d'accusa, senza però accogliere la richiesta di arresti domiciliari per Boeri e Zucchi e disponendo per Tamburelli misure interdittive nell'ambito dei concorsi pubblici e della pubblica amministrazione.

La posizione di Boeri

L'architetto Stefano Boeri, una volta appresa la notizia della richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti per la vicenda Beic, ha dichiarato: "Confermo la mia fiducia nella magistratura. I miei avvocati stanno predisponendo una memoria difensiva che invieremo al giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Milano".

27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views