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Incendio Milano, brucia grattacielo in via Antonini

Incendio alla Torre dei Moro, il Comune di Milano stanzia mezzo milione di euro per gli sfollati

Un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà. Il Comune di Milano ha stanziato circa mezzo milione di euro per andare incontro alle esigenze degli inquilini della Torre dei Moro, il grattacielo distrutto da un incendio lo scorso 29 agosto. Dalla sospensione delle tasse alla ricerca di un alloggio fino ad un contributo mensile per permettere alle famiglie di andare avanti.
A cura di Filippo M. Capra
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Si muove concretamente il Comune di Milano in favore delle famiglie sfollate della Torre dei Moro dopo che un incendio ha interamente distrutto l'edificio riducendo in cenere le loro abitazioni. Attraverso una nota ufficiale, l'Amministrazione ha fatto sapere di aver deliberato "la concessione di contributi straordinari fino a 400mila euro a favore degli abitanti della Torre Moro di via Antonini e di alcuni stabili limitrofi (civici 20, 32 e 36)".

Il Comune stanzia mezzo milione per gli sfollati della Torre dei Moro

Il Comune ha fatto sapere che "un primo contributo viene riconosciuto a tutti indistintamente". Gli inquilini della Torre dei Moro riceveranno fino a 1.500 euro "per sostenere le spese di alloggi in albergo o altre strutture temporanee per il primo mese" più ulteriori 500 euro per l'acquisto di effetti personali e generi di prima necessità. Successivamente, il Comune elargirà un contributo mensile ad ogni famiglia per un massimo di cinque mesi che varierà in base alla composizione del nucleo famigliare: "500 euro al mese per famiglie di uno o due componenti, 700 se i componenti sono tre o quattro, 900 in caso siano di più".

L'Amministrazione spiega che "questo secondo contributo verrà riconosciuto ai proprietari residenti, per i quali l’abitazione ora inutilizzabile rappresenta la prima casa o l’unica abitazione possibile in ambito città metropolitana, e sarà soggetto ad un criterio di proporzionalità basato sugli ultimi redditi dichiarati". In sostanza, il contributo verrà versato per il cento per cento in caso di redditi fino a 40.000 euro, cifra dopo il quale verrà rimodulato fino ad un limite massimo di 96.000 euro di reddito dichiarato.

Soluzioni abitative e agevolazioni sulle tasse comunali

Ma c'è di più. Perché oltre alla liquidità messa a disposizione direttamente dalle casse del Comune, quest'ultimo ha accordato una "dilazione fino al 31 dicembre per la riscossione di quote contributive relative ai nidi d’infanzia/sezioni primavera e più in generale per le quote di contributo relative ai servizi erogati direttamente e non dal Comune di Milano". Viene sospeso poi anche "l’invio degli avvisi relativi al tributo sui rifiuti per l’anno in corso".

Per quanto riguarda poi la retta scolastica dei bambini delle famiglie che hanno perso tutto, "l’Amministrazione, in collaborazione con Milano Ristorazione, sta valutando la possibilità di ulteriori interventi rispetto alla retta della refezione scolastica". Si cerca un rimedio anche alla questione della sistemazione in alloggi, individuati in 400 appartamenti, 40 dei quali già disponibili e altri cento pronti per novembre. I restanti saranno assegnabili da gennaio 2022. Tutti gli alloggi messi a disposizione saranno a canone convenzionato o concordato.

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