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Incendio a Cremona, l’assessore all’Ambiente: “Rogo domato, nessuna dispersione nociva in aria”

L’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha aggiornato i cittadini riguardo l’incendio scoppiato nella mattinata di oggi, giovedì 13 agosto, in un’acciaieria alle porte di Cremona. “L’incendio è stato domato e non ci sono dispersioni nocive in aria”, ha dichiarato, nonostante alcuni cittadini avvertissero un forte odore acre nell’aria.
A cura di Filippo M. Capra
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"L’incendio è stato domato e non ci sono dispersioni nocive in aria". Con queste parole l'assessore all'Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, commenta la situazione a Cremona, dove nella mattinata di oggi, giovedì 13 agosto, le fiamme di un rogo hanno avvolto un serbatoio in vetroresina delle acciaierie Arvedi, provocando un'alta colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza. "Arpa Lombardia e i Vigili del fuoco – ha poi continuato l'assessore – sono intervenuti prontamente. La situazione è sotto controllo anche dal punto di vista delle emissioni in aria", garantisce, spiegando che "non ci sono state conseguenze e Arpa ha pertanto ritenuto di non dover effettuare il campionamento dell’aria nella zona interessata".

Lo scoppio dell'incendio e l'odore acre nell'aria

L'allarme era scattato verso le 8 di questa mattina quando in un deposito adiacente all'acciaieria ubicata alle porte di Cremona era divampato improvvisamente l'incendio. La colonna di fumo nero, altamente inquinante, aveva indotto i primi cittadini dei comuni limitrofi ad avvertire i residenti di limitare gli spostamenti all'aria aperta. Nel mentre, i vigili del fuoco di Cremona, giunti tempestivamente sul luogo del rogo, stavano procedendo con le operazioni di spegnimento dell'incendio, con l'ausilio dei colleghi del comando di Piacenza. Domate le fiamme, non è stato rinvenuto alcun ferito o intossicato dall'incendio, nonostante i cittadini di Spinadesco, comune sul cui territorio sorge l'acciaieria, avvertissero un forte odore acre. Secondo le prime ipotesi, il rogo si sarebbe scatenato a causa di un cortocircuito in una torre di raffreddamento. La polizia ha bloccato gli accessi alla zona interessata.

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