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Il messaggio delle maestre alla consegna della pagella: “Se non è come vi aspettavate, non fatene un dramma”

Le maestre della scuola elementare Parini di Cassano Magnago (Varese) hanno dedicato un messaggio ai genitori degli alunni per la giornata della consegna delle pagelle: “Se i giudizi non dovessero rispettare le vostre aspettative, non fatevene un dramma”.
A cura di Enrico Spaccini
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Come in tante altre scuole italiane, anche a Cassano Magnago in provincia di Varese lo scorso martedì 13 febbraio è stato dedicato alla consegna delle pagelle. Il primo quadrimestre è finito e nelle elementari, così come nelle medie e nelle superiori, è tempo di tracciare un bilancio sull'andamento scolastico degli alunni. Sin da quando esistono le valutazioni e i voti, quello della consegna delle pagelle è uno dei momenti di maggiore tensione per docenti e famiglie. Per questo motivo, le insegnanti della scuola primaria ‘Parini' dell'istituto comprensivo Dante Alighieri hanno voluto lanciare un messaggio ai genitori: "Se i giudizi non dovessero rispettare le vostre aspettative, non fatevene un dramma".

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Il testo scritto in stampatello su un foglio giallo appeso a una colonna è composto di poche frasi, ma tanto è bastato da farlo diventare virale. "Cari genitori, avete ricevuto le ‘pagelle' dei vostri figli", inizia, "ricordate che tra di loro potrebbe esserci un artista che non capisce la matematica, un matematico a cui non interessa la storia, una sportiva che non ama l'inglese".

Insomma, le insegnanti sono chiamate a esprimere giudizi sull'andamento dei singoli alunni. Tuttavia, se questi "non dovessero rispettare le vostre aspettative", scrivono, "non fatevene un dramma. I vostri figli faranno ugualmente grandi cose nella vita se avrete fiducia in loro". La preside Raffaella Ferrari, vista la diffusione che ha avuto il messaggio, ci ha tenuto a specificare che quelle sono frasi che erano già presenti sul web ma che lo docenti hanno voluto dedicare ai genitori della loro scuola.

"L'obiettivo era quello di placare le ansie facendo passare il concetto che per riuscire nella vita non bisogna per forza prendere il massimo dei voti", ha dichiarato la dirigente in un'intervista al Corriere della Sera. Insomma, come conclude la lettera, tutto ciò di cui hanno bisogno i bambini è "di essere capiti, spronati e incoraggiati".

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