Fotografa l’aereo e viene lasciato a terra da EasyJet, la denuncia dell’uomo: “Farò ricorso, abuso di potere”

"Ho scattato una fotografia al muso dell'aereo. L'addetto alla sicurezza, molto agitato, mi ha ordinato di cancellarla per ‘motivi di sicurezza'. L'ho fatto, ribadendo che non era giusto perché non stavo violando alcuna legge o regolamento. Allora lui mi ha detto: ‘Se voglio, non sali neanche sull'aereo'. E così è stato". A parlare a Fanpage.it è Claudio Zanon, oncologo torinese e attuale direttore scientifico di Motore Sanità, al quale, lo scorso 28 ottobre, è stato impedito imbarcarsi sul volo di EasyJet diretto a Marrakech. Secondo la compagnia, per motivi legati alla "sicurezza e al benessere di passeggeri ed equipaggio", secondo lui a causa di un "abuso di potere".
Cosa è successo a Malpensa
Lo scorso 28 ottobre, Claudio Zanon si stava per imbarcare sul volo EJU3929 direzione Marrakech, quando, poco prima di salire, avrebbe deciso di scattare una foto. "Amo fare fotografie", ha spiegato l'uomo a Fanpage.it. "Così ho preso il telefonino e ho fatto una foto al muso dell'aereo. Un gesto innocuo, compiuto, ogni giorno, da centinaia di passeggeri. In quel momento, però, l'addetto alla sicurezza – che era già molto agitato – mi ha ordinato di cancellare la fotografia per ‘motivi di sicurezza'. L'ho fatto, però ci ho tenuto a ribadire che non era giusto dal momento che non stavo violando alcuna legge o regolamento. È allora che lui mi ha detto: ‘Se voglio, non sale neanche sull'aereo'". E così è stato.
Dopo essere salito, però, l'addetto alla sicurezza ha chiamato la polizia di frontiera. "Al loro arrivo l'addetto alla sicurezza ha detto loro che mi sarei comportato male nei suoi confronti", ha continuato Zanon. "Quando ho spiegato loro che il motivo di tutto era stata una fotografia, non mi hanno saputo confermare se fosse legale o meno, salvo che non ci sono cartelli che segnalino il divieto di scattare fotografie, ma che avrebbero dovuto controllare il regolamento". Nonostante questo, "mi hanno fatto scendere", ha spiegato Zanon. "Prima di farlo, però, ho assistito un passeggero che si era sentito male sull'aereo".
Sul rapporto redatto dagli agenti per spiegare l'accaduto che Fanpage.it ha potuto visionare, Zanon viene definito un soggetto a "pericolosità bassa" che sarebbe stato lasciato a terra per "atteggiamento scontroso e arrogante". "Io, però, non ho mai insultato né trattato male nessuno, mi sono semplicemente limitato a dire che si trattava di un abuso di potere perché, ripeto, non stavo violando alcuna normativa", ha ribadito l'uomo a Fanpage.it che, in seguito all'accaduto, ha dovuto pagare un hotel e un nuovo volo per recarsi a Marrakech.
"Il problema della vicenda non sta tanto nel danno economico – che c'è stato – ma in questo abuso di potere nei confronti dei viaggiatori", ha concluso Zanon. "Cose così non possono succedere. Ci deve essere attenzione, rispetto e tutela dei diritti dei viaggiatori". Di tutta risposta la compagnia EasyJet ha riferito che "il nostro personale di terra è formato per valutare e gestire al meglio ogni situazione e, sebbene episodi di questo genere siano rari, li affrontiamo con la massima serietà e non tolleriamo comportamenti abusivi o minacciosi". C'è, però, da capire in quale modo una fotografia – come se ne vedono a centinaia sui social – possa costituire un rischio per la sicurezza dei passeggeri. Nel frattempo, Zanon ha confermato a Fanpage.it di aver chiesto il risarcimento del biglietto e di voler fare ricorso all'Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione) perché "cose così non possono accadere".