Fontana: “Da lunedì la Lombardia dovrebbe essere in zona gialla, ma aspettiamo ufficialità”

"Da lunedì in Lombardia dovremmo riavere un po' della nostra libertà e rientrare in zona gialla, anche se attendiamo ancora le comunicazioni ufficiali da Roma": a dirlo, a margine della visita al centro vaccinale di Cernobbio, in provincia di Como, è il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Nella giornata di oggi, venerdì 23 aprile, il monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità e la consueta cabina di regia decreteranno un eventuale passaggio della Regione da arancione a gialla. Nell'ultima settimana i dati sembrerebbero infatti in miglioramento: a scendere sono l'indice di contagio Rt, l'incidenza dei casi ogni centomila abitanti e il calo dei ricoveri in ospedale e terapia intensiva.

Fontana: Un po' di delusione rispetto alle scelte del Governo

L'eventuale passaggio in zona gialla coinciderà con l'entrata in vigore del decreto Covid emanato dal Governo Draghi. All'interno del decreto sono elencate tutte le nuove misure relative alle aperture. E proprio su questo il Governatore Fontana ha affermato: "Tutti si stanno impegnando per riaprire in sicurezza. Per questo c'è un po' di delusione rispetto alle scelte del Governo, perché pensavamo che fosse il momento di dare segnali più forti ai tanti operatori, ristoratori e baristi, in primis, che si trovano in una situazione inaccettabile". Il Presidente sostiene infatti che all'ultimo momento, il testo elaborato dalle Regioni sia stato modificato: "Ci sono delle contraddizioni che non riusciamo a decodificare, come l'orario del coprifuoco che aveva anche un valore simbolico".

Come cambiano le regole in zona gialla

Qualora si dovesse entrare in zona gialla cambierebbero le regole relativamente agli spostamenti, ai bar, ai ristoranti, ai cinema e ai teatri. In particolare sarà possibile spostarsi liberamente in un'altra Regione in zona gialla mentre per andare in una Regione in zona rossa o arancione sarà necessario avere un pass verde che attesti l'avvenuta vaccinazione, la guarigione dall'infezione e un tampone molecolare e antigenico rapido eseguito entro 48 ore prima. Bar e ristoranti potranno riaprire sia a pranzo che a cena, ma solo se avranno spazi all'aperto. A riaprire poi saranno anche cinema, teatri e sale da concerto.