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Folla a Mantova per la zona gialla, sindaco: “Se governo non interviene, chiudo con un’ordinanza”

Dopo gli assembramenti in piazze e strade anche a Mantova durante il primo giorno in “zona gialla”, il sindaco Mattia Palazzi ha annunciato che, se il governo non interverrà, emanerà un’ordinanza restrittiva per “chiudere” la città. “Le persone, al netto degli irresponsabili che vanno sanzionati, fanno ciò che è consentito. La responsabilità di evitare sovraffollamenti è di chi decide”, ha detto il primo cittadino.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Anche a Mantova, come praticamente in tutte le altre città d'Italia accomunate dalla stessa situazione, la prima domenica in zona gialla lo scorso 13 dicembre ha coinciso con scene di assembramenti e gente che ha affollato strade e piazze. Uno spettacolo che non è andato giù al sindaco Mattia Palazzi, da poco riconfermato alla guida della città natale di Virgilio, che in un post pubblicato su Facebook ha preannunciato che, in assenza di interventi da parte del governo, è pronto a "chiudere" la città mediante un'apposita ordinanza.

Il post è stato pubblicato da Palazzi lunedì mattina: "Il Governo sta valutando restrizioni dalla Vigilia a capodanno. Io sono d’accordo, perché è del tutto evidente che il sovraffollamento registrato ieri (domenica, ndr), in tutte le città, compresa la nostra, è ingestibile e i dati dei contagi non consentono altri errori". Palazzi ha poi proseguito dicendo di aver già chiesto al comandante della polizia locale "di studiare apposita ordinanza comunale restrittiva".

Il sindaco: Persone fanno ciò che è consentito, responsabilità è di chi decide

Palazzi, che già domenica in un altro messaggio aveva sottolineato l'importanza di rispettare le regole per non pagarne le conseguenze, sul tema della presunta "irresponsabilità" dei cittadini si è allineato a quanto hanno detto altri suoi colleghi, come il sindaco di Milano Beppe Sala o quello di Bergamo Giorgio Gori: "Le persone, al netto degli irresponsabili che vanno sanzionati, fanno ciò che è consentito. La responsabilità di evitare sovraffollamenti è di chi decide". A differenza dei suoi colleghi ha però preannunciato l'intenzione di agire in prima persona, se il governo non dovesse farlo: "Far crescere i contagi e tornare zona rossa per settimane o mesi sarebbe un danno pesantissimo per Mantova. Pertanto se il Governo non dovesse procedere lo farò io, adottando una mia ordinanza restrittiva. Da autorità sanitaria locale è mio preciso e primario dovere tutelare la salute pubblica e non intendo venir meno". L'ordinanza potrebbe arrivare nel giro di un paio di giorni e riguardare alcune giornate clou per potenziali assembramenti, come la Vigilia di Natale, i giorni festivi e San Silvestro.

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