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Evade dai domiciliari e tenta la fuga: fermato dai poliziotti mentre è sul treno

Per un uomo di 64 anni sono scattate di nuovo le manette dopo essere evaso dai domiciliari: è stato fermato dalla polizia poco dopo essere salito su un treno.
A cura di Giorgia Venturini
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Pensava di salire sul treno senza suscitare sospetti e allontanarsi dalla città. Questo il piano poco dopo essere evaso dai domiciliari. Invece per un uomo di 64 anni sono scattate di nuovo le manette e questa volta per lui si sono aperte le porte del carcere di San Vittore.

Tutto è accaduto domenica 26 febbraio alla stazione Cadorna di Milano. L'uomo, cittadino peruviano ai domiciliari, è stato fermato per un controllo da alcuni poliziotti a bordo di un treno. Gli agenti durante gli accertamenti hanno scoperto che il 64enne era stato ricercato dall'autorità giudiziaria per furto aggravato ed evasione dagli arresti domiciliari.

L'uomo infatti risultava essere destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano. Ora per lui sono scattate nuovamente le manette: dovrà scontare 2 anni e 8 mesi di reclusione. Questa volta nessuna misura ai domiciliari, ma presso il carcere di San Vittore.

Catturato dopo l'evasione ai domiciliari il killer della ‘ndrangheta

Era stato catturato dopo pochi giorni dall'evasione ai domiciliari il killer della ‘ndrangheta Massimiliano Sestito: la sua fuga era iniziata lo scorso 30 gennaio e finita il 4 febbraio quando è stato rintracciato e catturato dai carabinieri alla stazione Circumvesuviana di Sant'Anastasia in provincia di Napoli.

Il 51enne di Rho, affiliato alla cosca catanzarese Iozzo-Chiefari-Procopio, era agli arresti domiciliari in casa del padre a Pero, nel Milanese. Sestito aveva deciso di darsi alla fuga mentre era in attesa della sentenza della Cassazione per l'omicidio del boss Vincenzo Femia, esponente di spicco nel panorama criminale di Roma, ucciso da un commando il 24 gennaio del 2013 vicino a Castel di Leva. La sentenza in Appello lo aveva già condannato all'ergastolo.

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