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Entrano in casa fingendosi poliziotti, lo legano e lo picchiano: arrestate quattro persone

Sono stati arrestati con l’accusa di essere entrati in casa di un 37enne fingendosi poliziotti, legandolo ai polsi e picchiandolo: è successo a Milano.
A cura di Ilaria Quattrone
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Un'aggressione brutale che è finita con l'arresto di quattro persone: è successo a Milano dove il gruppo ha indossato i panni da poliziotti ed è entrato in casa di un uomo. La vittima è stata legata e picchiata per farsi consegnare i soldi. I quattro adesso dovranno rispondere delle accuse di rapina, sequestro di persona e tentata estorsione.

L'episodio avvenuto in zona Loreto

L'operazione è stata coordinata dalla Procura di Milano che ha poi disposto i fermi: i presunti responsabili hanno tra i 22 e i 52 anni. Scenario di questo terribile episodio è la zona di Loreto: un 37enne ha contattato la Questura e raccontato di essere stato vittima, il giorno precedente, di una rapina. A rapinarlo alcune persone con il volto coperto e armate di pistola.

I tre si sono finti poliziotti

Alle 18.30 tre uomini avrebbero bussato alla sua porta fingendosi poliziotti: l'uomo avrebbe aperto la porta e i tre lo avrebbero buttato a terra. Dopo essere entrati in casa sua, avrebbero chiuso la porta. Uno tra loro, avrebbe urlato di stare zitto e gli avrebbe ordinato di inginocchiarsi. Un altro gli avrebbe puntato una pistola in faccia mentre un terzo avrebbe preso alcuni coltelli e fascette e gli avrebbe legato i polsi.

Colpito con calci e pugni

Dopodiché lo avrebbero colpito con calci e pugni. Uno tra loro avrebbe poi iniziato a chiedere denaro e droga. Non appena saputo che l'uomo non possedeva nulla, avrebbero iniziato a mettere a soqquadro l'appartamento. Lo avrebbero poi minacciato di morte se avesse chiamato la polizia. Avrebbero portato via anche televisioni, smartphone, computer, scarpe, profumi, soldi, carte di credito e bigiotteria.

L'arresto del gruppo

Il 37enne sarebbe stato contattato telefonicamente da un uomo che, in cambio di cinquecento euro, gli avrebbe riconsegnato tutto. Uno dei sospettati viveva a Sesto San Giovanni e, durante la perquisizione, sono stati trovati proiettili, scatole di pistola e coltello. Dagli appostamenti e accertamenti è stato possibile risalire a quattro uomini: i tre che sono entrati in casa e il quarto che avrebbe fatto da autista.

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