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“Ecco ciò che mi restituiscono di mia madre morta di Covid”: il post straziante su Facebook

La giornalista Moira Perruso ha pubblicato su Facebook la foto di un piccolo sacchetto rosso contenente gli ultimi vestiti indossati dalla madre, morta di Covid al Policlinico di San Donato Milanese: “Ai miei piedi ciò che mi restituiscono di mia madre. Non posso nemmeno buttarmi a capofitto su quegli abiti per sentire ancora una volta il suo odore, sono infetti. Per chi nega, per chi specula, per chi non ha protetto: che possiate sentire anche voi il rumore del cuore in frantumi”.
A cura di Francesco Loiacono
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La foto pubblicata da Moira Perruso: nel sacchetto gli abiti della madre morta di Covid (Facebook)
La foto pubblicata da Moira Perruso: nel sacchetto gli abiti della madre morta di Covid (Facebook)

Un piccolo sacchetto rosso con all'interno gli ultimi abiti indossati dalla madre e i suoi effetti personali. È questo ciò che è rimasto a Moira Perruso, giornalista che lo scorso venerdì 13 novembre ha voluto pubblicare su Facebook la foto con ciò che il Policlinico di San Donato Milanese, dove la madre era ricoverata per Coronavirus ed è poi morta, le ha restituito. "Non posso nemmeno buttarmi a capofitto su quegli abiti per sentire ancora una volta il suo odore, sono infetti", ha scritto la giornalista. Il suo è uno sfogo rivolto a "chi nega, chi specula e chi non ha protetto: che possiate sentire anche voi il rumore del cuore in frantumi". Uno sfogo che è stato condiviso migliaia di volte e che si spera possa servire davvero per tutti coloro che anche di fronte a oltre 45mila morti continuano a negare che vi sia una pandemia in corso, e anche a chi magari poteva agire diversamente per contenere gli effetti del virus ma non l'ha fatto.

In pochi giorni mamma se n'è andata

La madre di Moira aveva 83 anni e abitava a Buccinasco, nell'hinterland di Milano. Il sindaco Rino Pruiti solo qualche giorno fa si era scagliato contro l'Ats, colpevole di non comunicare i nomi dei morti e di continuare ad aggiornare il numero dei decessi "come se fosse una banale contabilità, veramente una cosa schifosa e non rispettosa della dignità delle persone". La mamma di Moira è una delle vittime che, senza il post della figlia, sarebbero rimaste probabilmente senza nome. La giornalista ha invece raccontato la sua storia: abitava col marito al quarto piano di un palazzo senza ascensore, e fino a pochi giorni fa né lei né il padre avevano mai avuto bisogno di aiuto per fare le scale. Poi il virus, non si sa come, è entrato nella loro casa: "Mamma ha iniziato ad avere dei dolori allo stomaco, tant’è vero che pensavamo si trattasse di un problema intestinale". A quei dolori sono poi subentrate le difficoltà respiratorie e il conseguente ricovero in ospedale: "Le avevano messo il casco Cpap, ma lo scorso sabato ci avevano chiamato per comunicarci che l’avrebbero dimessa presto perché la saturazione era buona. Poi la situazione è precipitata all’improvviso, in pochi giorni, e mamma se n’è andata".

Il decesso è avvenuto l'11 novembre. Moira ha ricordato così la madre: "La voce narrante della mia vita è morta. Colei che sapeva leggere il mio cuore è andata via. Il Covid si è preso il mio mondo, l'amore assoluto della mia vita. Nelle sue mani ero traslucente: ancora prima di dire lei vedeva, sapeva. Mamma mia, caro amore, se solo avessi saputo che stavamo facendo tutto per l'ultima volta ti avrei detto, ancora, ti amo".

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