L’influencer Valentina Fradegrada sul suo stalker: “È un uomo, ha degli istinti. Così lo hanno difeso”


"Mi chiamo Valentina e oggi dobbiamo fare un discorso molto serio, vi racconto del mio stalker". A parlare in un video pubblicato sul suo canale YouTube è Valentina Fradegrada, modella e influencer con un seguito di oltre 3 milioni di follower sui social, ed ex moglie di Kevin Prince Boateng.
Dopo anni di silenzio, la ragazza ha deciso di raccontare del suo stalker e del processo che si è concluso con l'obbligo di un percorso di recupero per l'uomo. "Ho avuto molte ripercussioni da allora, ma ho imparato tanto", ha concluso l'influencer, invitando a stare attente le sue follower: "Non sottovalutate i rischi, non ci è permesso in questo tipo di comunità".
Il racconto di Valentina Fradegrada, dallo stalking al processo
La vicenda risale al 2021. "Vivevo a Como in quel periodo", ha iniziato a spiegare Valentina. "Vivevo insieme alla mia fotografa e il mio videomaker in un palazzo storico ben riconoscibile. Non sono stata abbastanza attenta e dai video che ho pubblicato qualcuno ha capito dove abitavo".
"La notte prima che lo stalker si presentasse a casa ci sono state delle avvisaglie", ha continuato l'influencer. "Continuavano ad arrivare messaggi dalla stessa persona sulla mail, su Instagram, anche agli account del mio team". Finché poi, un sabato sera del 2021, qualcuno ha suonato il citofono.
"Rispondo e questa persona mi ha detto: ‘Scendi e la risolviamo tra di noi o chiamo la polizia?'. Ho messo giù, ma lui ha suonato di nuovo", ha ricordato la ragazza. "Convinta che volesse una foto, gli ho detto che se me lo avesse chiesto gentilmente sarei anche scesa. Ma lui, ancora, mi ha detto: ‘Non hai capito. O chiamo la polizia o la risolviamo tra di noi perché tu non mi fai vedere mio figlio. Tu sei incinta di mio figlio'”.
È allora che gli amici che erano con Valentina si sono sporti dalla finestra e hanno visto un uomo in mezzo alla strada con i pantaloni abbassati. "Abbiamo subito allertato le forze dell’ordine che lo hanno fermato", ha continuato l'influencer. "Il giorno dopo ho sporto denuncia". In quella sede Valentina ha scoperto che l'uomo era arrivato a Como dalla Sicilia e, una volta sotto casa sua, aveva posizionato diversi cellulari in modo da filmare la scena da diverse angolazioni. "In più, aveva scritto a tutte le persone taggate sul mio profilo dicendo loro che ‘ero una strega‘, che ‘ero cattiva‘ perché ‘non gli facevo vedere suo figlio'".
Così, è iniziato il processo a carico dell'uomo. "In aula l’avvocato della controparte ha giustificato il suo comportamento dicendo che era dovuto a ‘mesi di reclusione dopo il Covid'. Mi ha detto: ‘È un uomo, ha bisogno di seguire i propri istinti", ha ricordato ancora Valentina. "Non volevo un risarcimento, volevo solo che si facesse aiutare, cosa che poi, effettivamente, ha fatto e non mi ha più scritto".
"Ora cerco di buttarla sul ridere, ma per anni ho subito ripercussioni", ha concluso l'influencer sui social. "Da allora sono molto più attenta alla mia privacy e più consapevole dei rischi. State attente, proteggetevi e denunciate".