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È morto Giuseppe Crippa, il re della microelettronica italiana: era tra gli uomini più ricchi d’Italia

È morto Giuseppe Crippa. Imprenditore nel campo dell’innovazione tecnologica, è deceduto ieri a novant’anni. Crippa era diventato milionario a 87 anni e poi miliardario: aveva un patrimonio di 4,1 miliardi di euro. Un successo raggiunto grazie a Technoprobe, società leader nel settore dei semiconduttori e della microelettrica che ha creato dopo essere andato in pensione.
A cura di Ilaria Quattrone
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È morto Giuseppe Crippa. Imprenditore nel campo dell'innovazione tecnologica, è deceduto nella giornata di ieri, sabato 5 luglio 2025, all'età di novant'anni. Crippa era diventato milionario a 87 anni e poi miliardario: aveva un patrimonio di 4,1 miliardi di euro. Un successo raggiunto grazie a Technoprobe, società leader nel settore dei semiconduttori e della microelettrica che ha creato dopo essere andato in pensione.

Come è nata la Technoprobe

Crippa è nato a Robbiate, comune in provincia di Lecco, nel 1935. Dopo aver lavorato per trent'anni alla St Microelettronics, ha iniziato a progettare la sua azienda nel suo garage di casa. La Technoprobe è poi nata nel 1996.

Dopo che la sua azienda ha debuttato in Borsa, ha sostenuto di aver scoperto di essere diventato miliardario "leggendo la classifica di Forbes. Giusto per farle comprendere quanto contano per me i soldi". La società, che è un colosso nella produzione di probe card e cioè dispositivi elettromeccanici che vengono utilizzati per testare i chip dei semiconduttori, conta undici sedi nel mondo. Ha inoltre tre centri di sviluppo. Il cuore operativo è a Cernusco Lombardone, che è un comune in provincia di Lecco.

Il ricordo della sua azienda

"Nel dolore per la perdita vogliamo però celebrare una vita pienamente realizzata. Giuseppe era un uomo pervaso da una inesauribile passione per la tecnologia e l’innovazione, da un’eccezionale visione imprenditoriale e da un profondo rispetto e amore per le persone", si legge in una nota stampa dell'azienda.

"Ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’azienda, nel territorio in cui ha vissuto e operato, nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto. A tutti noi che abbiamo lavorato con lui, seguendo la sua visione, restano gli insegnamenti e i suggerimenti nel confronto quotidiano, i ricordi degli incontri in reparto, della disponibilità in ogni momento, di quell’umanità profonda che riesce a superare la professione, i ruoli, le gerarchie", si legge ancora.

Oltre alla sua società, Crippa ha sempre avuto a cuore la sua città e il suo territorio. Attraverso una Fondazione, ha dato vita a diverse attività di beneficenza e solidarietà. Ha sempre poi avuto un occhio di riguardo per l'ospedale di Merate. Technoprobe ha deciso di fermare l'attività per 24 ore in tutte le sue sedi. La camera ardente sarà allestita lunedì mentre le esequie si terranno in forma privata.

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