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Due mesi fa il tram 7 è arrivato nel Quartiere Adriano: “Abbiamo atteso 15 anni. Felici, ma manca ancora qualcosa”

Il 16 ottobre scorso è stato inaugurato il prolungamento della linea 7 del tram che arriva per la prima volta nel quartiere Adriano. A Fanpage.it i residenti spiegano come si potrebbe migliorare.
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Nuova fermata del tram 7 nel quartiere Adriano (foto Facebook)
Nuova fermata del tram 7 nel quartiere Adriano (foto Facebook)

Il quartiere Adriano è un quartiere dalla memoria lunga e che sa aspettare. Prima o poi le cose accadono. Le promesse fatte dai politici, alla fine e in alcuni casi, vengono mantenute. Anche se si realizzano a distanza di 15 anni dal lancio del progetto. Mai dire mai. È il caso del prolungamento della linea 7 della metrotranvia (P.le Lagosta – Q. Adriano) che, con tre nuove fermate e un nuovo capolinea, arriva per la prima volta nel quartiere Adriano, rendendolo sempre meno isolato dal resto della città. Appena 1,5 chilometri di linea in più che hanno segnato un "momento storico" per i residenti che fino ad ora erano obbligati a spostarsi in bus o in auto. 

Ma l'arrivo del tram 7 è davvero una rivoluzione nel quartiere? E soprattutto, se e come ha cambiato lo stile di vita dei residenti? Cosa manca per migliorare il servizio? A due mesi esatti dall'inaugurazione delle nuove fermate – avvenuta il 16 ottobre scorso – alcuni residenti hanno raccontato a Fanpage.it le proprie impressioni, i primi cambiamenti e cosa servirebbe per rendere il viaggio più efficiente.

"Abbiamo aspettato a lungo. Il progetto era stato varato nel 2006. Ma solo oggi ne vediamo la luce. L'arrivo della linea 7 ha portato sicuramente dei benefici e miglioramenti nello stile di vita di chi viaggia con i mezzi. Ora è possibile raggiungere il quartiere di Precotto, e quindi la fermata della metro M1, la "rossa", in dieci minuti circa. Fino ad oggi ci si impiegava almeno 20 minuti con il bus" racconta a Fanpage.it Giulio Mondolfo, amministratore della pagina Facebook Quartiere Adriano – The Page e storico residente nel quartiere.

Asservimento semaforico, "previsto ma non ancora attivato"

"Nelle ore di punta il tram passa ogni 7 minuti circa. Non è soggetto a traffico, quindi riesce a rispettare abbastanza gli orari. Mia moglie prende il tram alle 7.20 e alle 7.30 è a Precotto. Sarebbe bello però se il tram avesse anche l'asservimento semaforico: è stato previsto ma non ancora attivato. In alcune fasce orarie, per percorrere poco più di un chilometro e mezzo impiega oltre 10 minuti. Ci sono davvero tanti semafori. Il bus 86 per esempio impiega 15 o 20 minuti e spesso rimane imbottigliato nel traffico. La metrotramvia invece dovrebbe essere più simile a una metropolitana, come si evince dal nome" continua Giulio.

Le tre nuove fermate inaugurate due mesi fa sono via Tremelloni/via Gassman; via Tremelloni/via Tognazzi; via Adriano/via Lussu mentre il nuovo capolinea è via Adriano/via Vipiteno. Ma non è tutto qui. Perché questo prolungamento fa in realtà parte di un progetto di trasporti ben più ampio che vedrà la conclusione nei prossimi anni.  "E andrà ancora meglio quando il progetto iniziale verrà portato a termine del tutto, con la linea 7 prolungata fino a Cascina Gobba, un altro passo importante, verso il collegamento diretto con la metro verde, M2" spiega ancora Giulio.

Il quartiere Adriano si sta sviluppando poco a poco. Fino a poco fa gli unici collegamenti presenti erano i bus: il 56 per Loreto con capolinea a quartiere Adriano, il 53 per Lambrate e l'86 da Ca' Granda a Crescenzago. Il quartiere si divide in una parte vecchia, molto popolosa, nei pressi della chiesa, risalente agli anni Novanta, e in un'altra più recente, nata a partire dal 2010. "In questi ultimi anni sono arrivati i giardini Franca Rame e l'Esselunga che hanno dato al quartiere tanta vita. E adesso, anche con l'arrivo del tram, ci si sente sempre più connessi al resto di Milano", conclude Giulio.

Mappa nuove fermate del tram 7, fino a quartiere Adriano (sito ATM)
Mappa nuove fermate del tram 7, fino a quartiere Adriano (sito ATM)

Tempi di attesa lunghi nelle ore centrali. "Bene al mattino e alla sera. Ma a pranzo si attende anche 15 minuti: troppo"

Cristina Maccarrone, giornalista e residente nella "parte vecchia" di quartiere Adriano, contattata da Fanpage.it racconta: "L'arrivo del tram 7 sicuramente è una cosa positiva, perché è un mezzo in più in zona. Questo è innegabile. Siamo contenti. Peraltro, percorre lo stesso tratto del bus 86 fino a un certo punto, ma con il vantaggio di non essere su strada e quindi di viaggiare più rapidamente e con maggiore precisone di tempi di arrivo". 

E continua: "Per quanto riguarda la frequenza, questa è molto positiva al mattino e alla sera. Al mattino il tram passa ogni 8 minuti. Il problema è nelle fasce orarie centrali. All'ora di pranzo per esempio c'è un'attesa di 15 minuti, davvero tanta, troppa. Per chi vive nelle zone interne, come San Mamete o Trasimeno, vista la distanza dalla fermata del tram, continuano a essere più comode le linee 56 e 53 del bus. Quest'ultima però richiede per chi ha un abbonamento annuale o mensile un'ulteriore integrazione, pur partendo da Quartiere Adriano per andare a Marelli, da una zona considerata urbana a un'altra considerata extraurbana, quando di fatto non lo è almeno con la metro". 

Quest'ultimo punto, la richiesta di integrazione per transitare in aeree extraurbane pur partendo e arrivando in aree urbane, era già stata sollevata a Fanpage.it nei mesi scorsi sempre da Cristina Maccarrone, multata due volte sulla linea di superficie 53 pur avendo un abbonamento annuale ATM ed essendo la 53 una linea urbana, solo perché il percorso comprende un tratto extraurbano che attraversa il comune di Sesto San Giovanni. "Chi è abbonato e paga 330€ all'anno sta dicendo ad Atm che userà i suoi mezzi, è qualcuno che crede nei mezzi pubblici e questo fa ancora più male quando si viene multati" ha detto Cristina. L'autobus, stando a quanto riportato sul sito ATM, sarebbe urbano, così come lo è la fermata Sesto Marelli della M1. L'abbonamento annuale ordinario, quindi, dovrebbe coprire queste zone senza bisogno di integrazioni. Eppure Cristina – e come lei tanti altri residenti – è stata multata ben due volte dai controllori, secondo i quali per arrivare a Sesto Marelli con la 53 si dovrebbe pagare l'integrazione di 1,70€ a tratta.

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