Droga, prostitute e armi nascoste in auto di lusso: sequestrata una Limousine da 200mila euro nella Bergamasca

Droga, prostituzione, rapine e detenzione illegale di armi da fuoco. Sono soltanto alcuni dei reati che vengono contestati a un gruppo criminale che è finito al centro di un'indagine del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Bergamo e che oggi, martedì 13 maggio, ha portato in carcere due persone accusate di usare una società di noleggio auto come copertura per compiere diversi reati.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, inizialmente gli investigatori si sarebbero focalizzati sulla gestione di alcune società, operanti tra Bergamo e Treviolo, che avrebbero dovuto prestare servizi nel settore automobilistico, ma che, in realtà, venivano usate come copertura per commettere diversi reati. Per farlo, la società di noleggio evitava di sottoscrivere contratti per garantire il pieno anonimato dei propri clienti.
In particolare, secondo quanto scoperto dagli inquirenti, il gruppo criminale si impegnava a garantire un servizio logistico su misura e a seconda delle esigenze dei clienti le auto potevano avere finestrini oscurati o vani nascosti così da poter occultare droga o denaro, commettere estorsioni o rapine, o anche per trasportare prostitute o clienti desiderosi di mantenere l'anonimato.
Infine, la Guardia di finanza di Bergamo ha scoperto che la società avrebbe accumulato multe per circa 120 mila euro, riferibili a violazioni del codice della strada per le quali non sono mai stati comunicati i nomi dei trasgressori. In più, sarebbero stati sequestrati oltre 500 mila euro in contanti, rinvenuti dagli agenti nei vani nascosti delle auto, circa 25 chilogrammi tra cocaina e hashish dal valore di 450 mila euro, e un furgone Mercedes Limousine del valore di circa 200 mila euro utilizzato, secondo l'accusa, proprio per il giro di prostituzione gestito dal gruppo.