Doppio sciopero a Milano il 15 e 16 novembre, a rischio bus e treni: orari e fasce di garanzia

Per sabato 15 novembre e domenica 16 è previsto un doppio sciopero a Milano. A mobilitarsi saranno sia i dipendenti dei bus Autoguidovie che dei treni Trenord. I dipendenti di Autoguidovie potranno aderire allo sciopero, indetto dall'O.S. Confial Trasporti Milano per il mancato rispetto dell'accordo Interconfederale riguardante l'elezione Rsu, tra le 18 e le 22 di sabato 15 novembre. La mobilitazione durerà infatti quattro ore. Lo sciopero che riguarderà Trenord potrebbe iniziare tra le 10 e le 17.59 del 16 novembre 2025 ed è stato proclamato dal sindacato Orsa. Il motivo, in questo caso, è l'indisponibilità dell'azienda ad affrontare e risolvere "le criticità presenti in tutti i settori aziendali, sia sotto il profilo normativo che economico".
Sciopero dei bus Autoguidovie sabato 15 novembre, orari e fasce di garanzia
Nel caso dei bus Autoguidovie, le corse garantite partiranno dai capolinea da inizio servizio e fino alle 18 e poi nuovamente dalle 22.01 e fino a fine servizio. Lo sciopero infatti durerà quattro ore dalle 18.01 alle 22. Orario durante il quale non saranno garantiti mezzi.
Trenord, sciopero dei treni domenica 16 dicembre: gli orari
Per Trenord, lo sciopero inizierà dalle 10 e durerà fino alle 17.59. Saranno garantiti i treni che partiranno entro le ore 10 e arriveranno a destinazione entro le 11. Nel caso in cui dovessero essere cancellati i treni per l'aeroporto, ci saranno bus senza fermate intermedie tra:
- Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express. (Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1.)
- Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio.
Le motivazioni del doppio sciopero a Milano il 15 e 16 novembre
Per quanto riguarda Autoguidovie, le motivazioni della mobilitazione sono il mancato rispetto dell'accordo Interconfederale che faceva riferimento all'elezione Rsu. Per Trenord invece tutte una serie di criticità che riguardano sia il profilo normativo che economico. In particolare modo, il sindacato Orsa ha precisato: "Nonostante i numerosi tentativi di avviare un confronto costruttivo con la società, volti a evitare il ricorso a un’azione conflittuale, l’atteggiamento di chiusura da parte dell’azienda ha reso inevitabile la mobilitazione di tutto il personale Trenord".