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Diego, il ragazzo in carrozzina crea uno sportello online per aiutare i disabili milanesi

Meno di una settimana fa Diego Schettino, 24enne con una disabilità motoria e responsabile per queste tematiche per Europa Verde, ha creato uno sportello dove i disabili milanesi possono inoltrare i loro problemi, da quelli quotidiani con le barriere architettoniche in città fino alla richiesta di informazioni per accedere alle diverse misure di aiuto.
A cura di Simona Buscaglia
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Diego Schettino
Diego Schettino

Diego Schettino ha 24 anni ed è un ragazzo con disabilità motoria che vive a Milano e sogna una "città senza barriere". Per farlo però si è messo in gioco in prima persona per costruire un punto d'incontro per tutti quei disabili che hanno bisogno di un aiuto nei loro problemi quotidiani, siano queste informazioni sui percorsi da intraprendere per chiedere i sostegni o vere e proprie segnalazioni sulle barriere architettoniche. Per questo motivo ha creato, in qualità di responsabile alla disabilità per Europa Verde a Milano, da meno di una settimana uno sportello, al momento online, ma che spera possa "diventare uno spazio anche fisico" dove chiunque può scrivere un'e-mail e avere una risposta. Un progetto in cui Diego ha messo tutto se stesso, a cui lavora costantemente, tanto da visionare personalmente le segnalazioni e poi inoltrarle alle istituzioni sul territorio: "Sono riuscito a realizzare un'idea che avevo da tanto tempo – ha detto a Fanpage.it Diego – uno sportello che permette di avere un indirizzo a cui rivolgersi, in cui le persone con disabilità possono segnalarmi un disagio che sia abitativo, scolastico o urbanistico e io, nel giro di una giornata, rispondo e mi prendo l'incarico di effettuare il sopralluogo, segnalando poi tutto alle istituzioni".

Come fare la propria segnalazione allo sportello

Scrivendo all'indirizzo di posta elettronica diegoschettinoaccessmilano@gmail.com chiunque abbia un problema può segnalarlo specificando la zona e la spiegazione del disagio, che può essere abitativo o può riguardare ad esempio un ascensore che non funziona e non permette l'accesso ai disabili, o una farmacia senza la rampa per permettere l'entrata alle carrozzine. Piccoli passi che vanno però tutti nella direzione di ascoltare le diverse problematiche, dal disagio scolastico a quello familiare. L'obiettivo è quello di creare una rete istituzionale e avere così un canale facilitato per poter parlare direttamente ai municipi di zona, all'assessore di riferimento o avere informazioni dirette per fare richiesta e avere l'accesso alle abitazioni convenzionate. Tutti problemi che Diego ha affrontato in precedenza e ora vuole rendere più facili agli altri: "Le richieste di primo soccorso riesco a gestirle – ha concluso Diego – io sono uscito di casa presto, ho dovuto fare un po' tutto da solo, anche in ambito scolastico. Mi ricordo ad esempio l'accesso ai servizi sanitari non adatti a scuola, oppure le barriere architettoniche a casa che ancora oggi devo affrontare: mi si blocca il montascale un giorno sì e uno no. Quindi posso capire a livello teorico ma anche e soprattutto pratico, quello che un disabile deve affrontare ogni giorno. A questo sportello si può quindi trovare qualcuno che sa di cosa si sta parlando perché lo vive ogni giorno". Il suo impegno è volto a un obiettivo ben preciso: "Vorrei vedere che un domani un ‘Diego' a 19 anni che vuole uscire di casa non abbia così tante difficoltà come oggi" e il suo sogno nel cassetto sarebbe poi quello di creare "un vero e proprio Caf solo per disabili, uno spazio fisico dove spiegare e accogliere tutti quelli che hanno bisogno di aiuto" ha spiegato Diego.

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