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Decapitano la statua della Sirenetta del Lago d’Iseo e abbandonano la testa in un prato: multati tre ragazzi

La Polizia è riuscita a identificare i tre vandali grazie alle telecamere di sorveglianza della zona. Ciascuno di loro riceverà una multa di 260 euro, mentre l’opera verrà riparata da uno scultore.
A cura di Alice De Luca
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La statua della sirenetta ancora intatta (Foto: Facebook)
La statua della sirenetta ancora intatta (Foto: Facebook)

Le hanno staccato la testa e l'hanno abbandonata in un prato: così è stata decapitata la sirenetta del lago d'Iseo, statua in pietra arenaria realizzata dall'artista israeliana Tanya Preminger in occasione di un simposio internazionale di scultura organizzato dal comune di Paratico, in provincia di Brescia. Grazie alle telecamere di video sorveglianza, la Polizia è già riuscita a individuare i responsabili: si tratta di tre ragazzi residenti a Capriolo che riceveranno una sanzione di 260 euro ciascuno.

L'opera si trova nell'acqua, davanti a un'area verde utilizzata dai bagnanti nel paese di Sarnico, e raffigura una donna, conosciuta da tutti come la sirenetta del basso lago d'Iseo. A notare la statua vandalizzata sono stati i residenti che passeggiavano sul lungolago di Paratico. La testa invece è stata trovata nel prato. Subito è scattata la segnalazione alle forze dell'ordine, che hanno acquisito i video delle telecamere della zona. Attraverso le riprese, la Polizia locale è riuscita a identificare tre ragazzi: nei video li si vede decapitare la statua mentre fanno il bagno nel lago. 

Gli autori del danneggiamento riceveranno una multa di 260 euro a testa, mentre è già stata predisposta la riparazione dell'opera, di cui si occuperà Maurizio Previtali, scultore di Grumello del Monte, in provincia di Bergamo. Non è la prima volta che la statua della sirenetta viene vandalizzata: in passato le avevano staccato il naso.

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