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Cremona, omicidio della piccola Gloria: iniziato il processo al padre

È iniziato in Corte d’Assise il processo nei confronti di Kouao Jacob Danho, accusato di aver ucciso la figlia Gloria, di soli due anni, in un appartamento di Cremona. Lo scorso dicembre l’uomo aveva confessato l’omicidio: avrebbe ucciso la bimba per vendicarsi della compagna che, a febbraio 2019, lo aveva lasciato dopo una violenta lite. I giudici hanno disposto una perizia psichiatrica sull’uomo.
A cura di Ilaria Quattrone
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Avrebbe ucciso la sua bimba di due anni per vendicarsi della compagna che lo aveva lasciato e oggi, 28 settembre, è iniziato il processo in Corte d'Assise che lo vede imputato. Kouao Jacob Danho era il papà di Gloria, una bimba avuta con la compagna Audrey Isabelle. Il 22 giugno 2019 uccise la figlioletta, di appena due anni, in un appartamento di Cremona: per gli inquirenti il tremendo gesto sarebbe stato una vendetta nei confronti della mamma della piccola, rea di averlo lasciato dopo una violenta lite. Oggi, come riporta la testata "La Provincia di Cremona", il  suo caso è stato oggetto dell'udienza presieduta da Anna di Martino con accanto il giudice Francesco Beraglia.

Il papà di Gloria non accettava di essere stato lasciato

I rapporti tra Danho e l'ex compagna si sono rotti a febbraio 2019. La donna aveva deciso di lasciarlo dopo una violenta lite, in cui il compagno le aveva rotto un timpano. Dopo quella discussione, infatti, Isabelle e Gloria si erano trasferite in una casa protetta sempre a Cremona. Da quel momento, Danho avrebbe iniziato a chiedere insistentemente alla donna di tornare insieme e perdonarlo. All'ennesimo rifiuto dell'ex compagna, il brutale gesto. Il 22 giugno 2019 Danho si era presentato nella casa protetta per prendere la bambina e riportarla nel pomeriggio. Da qualche tempo, infatti, era stato concesso al padre di vedere la figlia e restare da solo con lei. Nei mesi precedenti, invece, poteva vederla solo nella struttura e sotto la sorveglianza degli assistenti sociali. Dopo la passeggiata avrebbe dovuto riportarla a casa, ma era stato trovato invece insieme alla piccola in una pozza di sangue.

La Corte d'Assise dispone la perizia psichiatrica

Dopo l'arresto aveva raccontato di essere stato aggredito e rapinato dichiarandosi quindi innocente. Gli inquirenti però non avevano trovato nessun riscontro, anzi: durante una perquisizione avevano trovato in casa un messaggio dietro un calendario con la fotografia di Gloria con su scritto: "Audrey vivi senza di noi… anche Gloria non è mai stata amata né da te né da tuo padre e tua madre. Aspetta la compensazione per diventare ricca", che sembrava quindi confermare l'ipotesi di omicidio. Un'ipotesi d'altronde corroborata anche dalla confessione dello stesso Danho che a dicembre 2019 ha affermato di essere l'autore del terribile delitto. Adesso toccherà ai giudici della Corte d'Assise esaminare il caso e giudicare l'uomo: la corte, come primo passo, ha disposto la perizia psichiatrica sull'uomo che inizialmente era stata rigettata.

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