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Corre contromano spacciandosi per il maresciallo dei carabinieri, ma a fermarlo è quello vero

Un uomo di 57 anni è stato fermato mentre sfrecciava con la sua auto contromano. Al controllo, ha affermato di essere il maresciallo dei carabinieri. In realtà, chi lo aveva fermato era quello vero. Portato in caserma, è stato denunciato.
A cura di Enrico Spaccini
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Un uomo di 57 anni è stato fermato da un carabiniere mentre con la sua auto sta percorrendo contromano a gran velocità una strada di Pandino, in provincia di Cremona. Quando viene bloccato sostiene di essere il maresciallo. A fermarlo, però, era stato quello vero. Dopo alcuni accertamenti, il 57enne è stato denunciato per falsità materiale, false attestazioni a pubblico ufficiale sull'identità personale e usurpazione di titoli e onori.

La corsa contromano per le vie di Pandino

È successo lo scorso sabato pomeriggio, 17 dicembre, intorno alle 14:30. A quell'ora, il maresciallo della stazione di Pandino ha notato un'auto che aveva appena svoltato imboccando via Milano con velocità sostenuta e in contromano. Nonostante non fosse in servizio, ha deciso comunque di intervenire.

Una volta raggiunta l'auto, ha fatto segno al conducente di accostare. L'uomo alla guida, però, ha risposto facendo intendere di non averne alcuna intenzione. Dopo aver fatto un'inversione, ha proseguito la corsa fino a un parcheggio poco distante.

La placca dell'Arma senza tesserino

A quel punto è stato raggiunto dal carabiniere che, dopo aver mostrato il proprio tesserino di riconoscimento ed essersi qualificato un quanto maresciallo, gli ha chiesto la patente di guida. Di tutta risposta, il 57enne gli ha mostrato una placca dei carabinieri, una di quelle in vendita solo nei negozi specializzati in articoli militari e acquistabili dal personale autorizzato, dicendo di essere un collega. All'interno, però, non c'era nessun tesserino di riconoscimento.

Ha quindi provato a spiegare di essere anche lui un maresciallo, ma non potendo mostrare il tesserino ha consegnato la patente. Dopo aver chiesto il supporto di una pattuglia, il 57enne è stato accompagnato in caserma. Lì sono emersi diversi precedenti a carico di quell'uomo, residente in provincia di Napoli, come alcuni penali e altri relativi alla detenzione di documenti falsi. Il portadocumenti con la placca dell'Arma è stato sequestrato e l'uomo è stato sanzionato anche per le infrazioni al codice della strada commesse.

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