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Como, blitz dei Nas nelle Rsa: sequestrate 363 cartelle di pazienti morti per Coronavirus

Blitz dei carabinieri del Nas nelle case di riposo e in un ospedale della provincia di Como. Dopo gli esposti di alcuni famigliari di vittime di Covid-19 i militari dell’Arma hanno sequestrato le cartelle cliniche di 363 pazienti deceduti per Coronavirus, nell’ambito di un’inchiesta per omicidio ed epidemia colposi aperta dalla procura di Como.
A cura di Francesco Loiacono
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Blitz dei carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità) di Milano nelle Rsa (Residenze sanitarie assistenziali per anziani) e in un ospedale dalle provincia di Como. I militari dell'Arma hanno sequestrato le cartelle cliniche di 363 pazienti deceduti nei mesi della pandemia a causa del Coronavirus nell'ambito di un'inchiesta, avviata pochi giorni fa dalla procura della Repubblica di Como, per omicidio ed epidemia colposi, come già avvenuto in altre province lombarde e non solo. A far partire le indagini sono stati 26 esposti presentati dal personale sanitario delle strutture – 17 le Rsa coinvolte – e dai famigliari delle vittime di Covid-19.

Al momento l'inchiesta è a carico di ignoti: tramite l'esame delle cartelle cliniche e le testimonianze gli inquirenti cercheranno di capire se tutti i protocolli di prevenzione e le procedure siano state rispettate, o se vi siano stati errori che abbiano favorito l'ingresso del virus nelle case di riposo e il conseguente decesso dei pazienti fragili ospitati al loro interno, come avvenuto purtroppo anche in altre Rsa della Lombardia e di tutta Italia.

Il vice ministro Sileri: Serve fare luce per una sanità migliore

Il vice ministro alla Salute Pierpaolo Sileri ha così commentato l'operazione dei Nas: "Bene gli accertamenti nelle Rsa, serve fare luce per una sanità migliore". Secondo l'esponente pentastellato del governo "le indagini e i controlli sono essenziali alla comprensione dei fatti, della responsabilità e soprattutto della giustizia e della verità che si devono ai parenti delle vittime. Sono dell'avviso – ha proseguito il vice ministro – che la magistratura e i carabinieri del Nas stiano conducendo un lavoro straordinario in tutta Italia e che debbano essere loro il nostro riferimento per l'acquisizione di informazioni utili alla ricostruzione dei giorni più duri della pandemia". Sileri ha concluso: "L'esperienza del Covid-19 ci ha insegnato che è fondamentale indagare, nel senso di comprendere e ricostruire ciò che è successo, ma anche imparare da ciò che è accaduto ed investire affinché non accada ancora".

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