video suggerito
video suggerito

Come si potrebbe evitare una nuova esondazione del fiume Seveso a Milano, l’esperto: “Servono città spugna”

Il fiume Seveso è esondato in diverse strade di Milano creando disagi diffusi soprattutto nei quartieri nord della città. Per capire meglio la situazione Fanpage.it ne ha parlato con Gianfranco Becciu, Professore di Costruzione idraulica al Politecnico di Milano, che ha spiegato che cosa è effettivamente successo e che cosa poter fare per contrastare future alluvioni.
Intervista a Gianfranco Becciu
Professore di Costruzione idraulica al Politecnico di Milano
A cura di Giulia Ghirardi
2 CONDIVISIONI
Esondazione del fiume Seveso il 22 settembre 2025 – Fonte: Fanpage.it
Esondazione del fiume Seveso il 22 settembre 2025 – Fonte: Fanpage.it

In seguito alle forti piogge che ieri mattina, lunedì 22 settembre, hanno colpito Milano, il fiume Seveso è esondato inondando diverse strade del capoluogo lombardo. Tra i primi a segnalare l'accaduto è stato l'assessore alla Sicurezza e Protezione Civile del Comune, Marco Granelli, che sui social ha scritto: "Oltre 200mm di acqua. Dalle 8:00 è attiva la vasca di Milano, ma è strapiena e dalle 10:00-10:15 ha incomincia a esondare nel quartiere Niguarda e Pratocentenaro. Anche il Lambro alto e allagata la via Vittorini, protetta dalle paratie mobili disposte stamattina".

Insieme alle denunce sono però arrivate anche diverse critiche da parte di chi ha sostenuto che si potesse fare di più per evitare i tanti disagi che si sono verificati in diverse aree della città. Per fare chiarezza e capire meglio la situazione, Fanpage.it ne ha parlato con Gianfranco Becciu, Professore di Costruzione idraulica del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale al Politecnico di Milano, che ci ha spiegato che cosa è effettivamente successo e che cosa poter fare per contrastare future alluvioni.

Che cosa ha portato all'esondazione del Seveso e al conseguente allagamento delle strade nei quartieri a nord di Milano?

Bisogna distinguere tra gli allagamenti dovuti alle esondazioni e gli allagamenti dovuti, invece, all'inefficienza del sistema di drenaggio urbano. Nel caso specifico del Seveso, le esondazioni spesso accadono quando si verificano piogge intense e durature che portano il deflusso idrico all'interno dell'alveo del fiume a essere maggiore della capacità di convogliamento del corso d'acqua stesso. Per questo, le acque poi esondano e fuoriescono nelle strade.

In più, quando il Seveso arriva in città termina di fluire a cielo aperto e passa all'interno di un canale sotterraneo, una "tombinatura" che ha una capacità limitata di convogliamento e, proprio per questo, l'acqua è costretta a cercare una strada alternativa e finisce per riversarsi nelle strade cittadine allagando i quartieri nord di Milano, come Niguarda, fino ad arrivare anche ai quartieri di Isola o Garibaldi nei casi più gravi.

C'è poi un altro tema che è quello degli allagamenti che vediamo spesso nelle strade che si trasformano in torrenti anche in zone lontane da quelle di esondazione del fiume. Questi allagamenti derivano da un'incapacità della rete di drenaggio di raccogliere le acque e da una superficie che è per la maggior parte impermeabile che fa sì che la pioggia, non potendo infiltrarsi nel terreno, finisca per creare dei rivoli che poi si ingrossano nelle strade e in tutti i punti dove l'acqua si muove e si accumula a causa della pendenza.

A cosa potrebbe essere dovuta questa scarsa capacità della rete di drenaggio di cui parla?

Non è dovuta tanto a un problema connesso alla capacità di smaltimento della rete stessa, quanto più a una scarsa efficienza dei punti di ingresso della rete fognaria che spesso sono posizionate in maniera errata, quindi non nei punti di impluvio delle strade, e sono alterate o modificate a causa dei lavori di manutenzione del rifacimento per il manto stradale. Altre volte sono posizionate bene, ma non sono efficienti perché nel tempo tendono a intasarsi di rifiuti di vario tipo e se non c'è un'attività di manutenzione periodica di pulizia la loro efficienza decresce nel tempo, fino a bloccarsi completamente. Servirebbe migliorare le procedure di manutenzione e di revisione della posizione delle cavatoie stradali. È anche facile rendersi conto dove siano i problemi più critici perché sono sempre gli stessi punti, ma questo è un tema che è stato sottovalutato negli anni e trascurato.

Ma, quindi, cosa si può fare per contrastare le esondazioni del Seveso?

Si possono fare due cose. Per quanto riguarda gli allagamenti di origine fluviale, gli allagamenti del Seveso, del Lambro, si può procedere con interventi strutturali a valle, quella che poi è anche stata la scelta di Regione Lombardia, cioè quella di costruire delle vasche di laminazione. Il problema di queste vasche è quello di essere rigide dal punto di vista del funzionamento: una volta progettate e realizzate, funzionano nel modo in cui sono state pensate, ma sono poco capaci di adattarsi ai cambiamenti che avvengono nel tempo, come il cambiamento climatico e quello territoriale. Perché se le aree urbane si estendono continuamente e anche velocemente, trasformando i terreni naturali in terreni impermeabili, è chiaro che la quantità di acqua che si riversa in questi territori e che viene raccolta dai corsi d'acqua aumenta al punto tale da non essere più convogliabile negli argini fluviali. Questo nonostante le casse di espansione proprio perché hanno un volume predeterminato e in questa situazione di evoluzione continua diventano via via sempre meno efficaci.

Per intervenire sul problema e ridurre la frequenza e gli effetti degli allagamenti, bisognerebbe quindi intervenire sulle cause piuttosto che sugli effetti applicando strategie di deflusso urbano sostenibile che siano in grado di adattarsi nel tempo ai cambiamenti climatici e territoriali perché cercano di ripristinare il ciclo naturale delle acque anche in aree urbanizzate. L'obiettivo deve essere quello di trasformare le città in "città spugna": impermeabili, capaci di trattenere le precipitazioni facendole infiltrare nel terreno.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views