25 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ci sono tremila minori stranieri non accompagnati in Lombardia, ma mancano i tutori: come candidarsi

In Lombardia ci sono tremila minori stranieri non accompagnati, ma solo 561 tutori volontari. Per questo motivo Regione ha promosso un nuovo bando per candidarsi.
A cura di Ilaria Quattrone
25 CONDIVISIONI
Immagine

Nella giornata del 23 febbraio è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia (Burl) il bando per la selezione di cittadini disponibili a diventare volontariamente tutori di minori stranieri non accompagnati. In due anni sono state registrate 519 candidature che sono state accolte dall'Ufficio del Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza di Regione Lombardia: "Un risultato importante che ha però ancora bisogno di rilancio e che, auspica il Garante, possa continuare a crescere nei prossimi mesi", si legge in una nota stampa diffusa da Regione.

In cosa consiste il ruolo dei tutori volontari

Ma in cosa consiste il ruolo dei tutori volontari? Ognuno di loro deve avere 25 anni di età e può avere massimo tre minori affidati. Dopo essersi candidato e aver ricevuto la formazione del Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, riceverà l'incarico dal tribunale per i minorenni. Dovrà essere un punto di riferimento legale, umano e personale per il ragazzino: dovrà vigilare sui suoi percorsi di educazione e integrazione del minore, promuoverà il benessere psico-fisico e terrà conto delle sue capacità, delle condizioni di accoglienza, sicurezza e protezione.

Attualmente i tutori iscritti presso l'Albo dei Tribunali per i Minorenni di Milano e Brescia sono 560 a fronte però di una presenza media che oscilla attorno ai tremila minori. La Lombardia è infatti la seconda regione per numero di migranti. Al 31 gennaio si registravano 2.729 stranieri su un totale di 21.991 su tutto il territorio italiano: "L'obiettivo cui tendere resta quello di avere almeno mille tutori distribuiti su tutto il territorio regionale".

Chi sono i minori stranieri non accompagnati

Degli oltre duemila giovani, il 21,8 per cento è di genere femminile mentre il 78,9 per cento è di genere maschile. Il 70 per cento ha tra i 15 e i 17 anni, il 25 per cento tra i 7 e il 14 anni e il 5 per cento ha meno di sei anni. C'è un'elevata presenza di minori ucraini, ma la maggior parte arriva dall'Egitto e dalla Tunisia: "Chi ha la tutela formale di un minore straniero non accompagnato e mette a disposizione il proprio tempo per questi ragazzi, al di là degli adempimenti tecnici e burocratici, può scegliere di fare davvero la differenza nella loro vita e nell'impatto e inserimento che posso avere nella nostra società", ha sottolineato il Garante regionale per l'Infanzia e l'Adolescenza Riccardo Bettiga.

"Un adulto presente, anche da un punto di vista relazionale, protegge i ragazzi dalle reti sociali negative e dalla criminalità, aumenta l’adesione ai percorsi che vengono offerti dal sistema di protezione, migliora la qualità e l’esperienza dell’accoglienza. Un tutore, in sostanza, migliora la qualità della vita dei minori stranieri non accompagnati e con essi non può che aiutare il lavoro dei servizi e degli enti locali. Abbiamo bisogno di cittadini, di persone di buona volontà, di qualunque professionalità, livello culturale o estrazione sociale: quello del tutore, oggigiorno, è un compito sociale con cui si può, con poco, fare moltissimo per aiutare il prossimo", ha aggiunto Bettiga.

Per candidarsi al ruolo di tutore volontario per i Minori Stranieri Non Accompagnati bisognerà trovare il bando sul sito del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza di Regione Lombardia.

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views