Chiude il giornalino di un liceo di Milano, scatta la protesta degli studenti: “Siamo stati censurati”

La chiusura del giornalino scolastico "La Nottola di Minerva" è diventata uno dei simboli della protesta che, la scorsa settimana, ha portato gli studenti dell’IIS Cremona-Zappa di Milano a occupare la scuola. Alla base della mobilitazione c’è lo stop definitivo alla pubblicazione del periodico, uno spazio di informazione e confronto curato dagli studenti, che la redazione ha sempre definito "libero e scomodo" e che, dopo anni di attività, non verrà più stampato.
Secondo quanto raccontato dagli studenti coinvolti nel progetto, la decisione sarebbe il risultato di un lungo braccio di ferro con la dirigenza scolastica. In particolare, la redazione rivendica di aver sempre lavorato nel rispetto delle regole, con il supporto di un docente referente incaricato di seguire il giornalino e di svolgere un’attività di verifica dei contenuti. Nonostante questo, hanno spiegato a Scomodo, che "la Preside ha voluto mantenere una supervisione totale, trasformando la pubblicazione in un percorso a ostacoli estenuante".
Il nodo centrale della contestazione riguarderebbe, infatti, i tempi e le modalità di controllo. "La dirigenza si riservava ufficialmente almeno tre settimane per la sola lettura degli articoli", ha aggiunto la redazione. "Lo scopo era chiaro: ritardare la stampa fino a rendere i contenuti superati e di conseguenza non pubblicabili". Una dinamica che, per la redazione, avrebbe trasformato il giornalino in un prodotto snaturato, lontano dall’idea originaria di strumento d'informazione critico e attuale.
"Per anni abbiamo lottato per portare nelle vostre mani un giornalino libero e scomodo", hanno scritto in una nota gli studenti, ribadendo la convinzione che la libertà di stampa sia un elemento fondamentale di crescita e confronto, anche all’interno di una scuola. "La censura ha vinto questa battaglia, ma la nostra voglia di dire la verità no", hanno concluso. "Continueremo a cercare altri spazi per la nostra voce".